Al Qaeda minaccia gli Usa: "Colpirli sul loro suolo e farli sanguinare"
In un audiomessaggio il leader del più temibile network terroristico del mondo torna a minacciare l'America
Il leader di al Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha minacciato ancora gli Stati Uniti, in un messaggio audio diffuso su internet ieri, il giorno dopo il dodicesimo anniversario degli attentati dell'11 Settembre.
Il successore di Osama bin Laden ha invocato attacchi su piccola scala per "far sanguinare l'America dal punto di vista economico" e ha aggiunto - riportano gli organi di stampa americani - che spera comunque di poter assistere a un attacco più significativo. Il modello degli attacchi, esplicitamente citato nel messaggio, sarebbe quello dell'attentato alla maratona di Boston, compiuto con pochi mezzi a disposizione, ma che ha avuto un notevole impatto sugli Stati Uniti.
A Boston due "lupi solitari" uccisero 3 persone e ne ferirono 264, facendo ripiombare nel terrore gli Usa con scarsissime risorse.
ATTENTATO DI BOSTON: IL VIDEO DELL'ESPLOSIONE
Al-Zawahiri ha detto che gli attacchi "compiuti da un fratello o da pochi fratelli" indebolirebbero l'economia statunitense e costringerebbero Washington ad aumentare le spese per la sicurezza. Il leader di al Qaeda ha poi dichiarato che i musulmani dovrebbero cogliere ogni possibilità per "sferrare un vasto attacco" negli Stati Uniti, anche se dovessero servire anni di pazienza. "Visto che li abbiamo sconfitti in Somalia, Yemen, Iraq e Afghanistan, dovremmo proseguire combattendo sul loro suolo" ha concluso.
IL MUSEO DELL'11 SETTEMBRE A NEW YORK
