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Mercoledì, 24 Aprile 2024
ALGERIA / Algeria

Algeria: ancora incerta la sorte degli ostaggi stranieri

Gli uomini armati legati ad al Qaida trattengono ancora almeno sette stranieri nel Sahara. Fonti della sicurezza algerina hanno riferito di dieci ostaggi, ma di molti operai si sono perse le tracce

Resta in bilico il destino degli ostaggi stranieri ancora nelle mani dei terroristi che hanno assaltato un complesso petrolifero nel sud dell'Algeria, terroristi che hanno chiesto uno scambio tra prigionieri e la fine dell'intervento militare francese in Mali.

Gli uomini armati legati ad al Qaida, riporta l'agenzia di stampa mauritana Ani, trattengono ancora sette stranieri nel Sahara, vicino al confine con la Libia. Fonti della sicurezza algerina hanno riferito di dieci ostaggi; ma di molti operai, tra i quali almeno dieci giapponesi e otto norvegesi, si sono perse le tracce.

"E' una situazione estremamente difficile e pericolosa", ha affermato ieri il segretario di stato uscente americano, Hillary Clinton, durante una conferenza stampa congiunta a Washington con il ministro degli Esteri giapponese, Fumio Kishida. Le autorità degli Stati Uniti hanno confermato che tra le vittime c'è un cittadino americano. "Gli Stati Uniti porgono le condoglianze a tutte le famiglie che hanno perso i loro cari in questo brutale assalto e restiamo profondamente concentrati su quanti restano in pericolo. E' necessario mantenere estrema cautela per preservare vite innocenti", ha aggiunto Clinton.

La portavoce del Dipartimento di Stato, Victoria Nuland, ha spiegato che la vittima si chiamava Frederick Buttaccio; alcuni media avevano parlato di cinque americani presi in ostaggio mercoledì.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha "condannato nei termini più forti l'attacco terroristico a In Amenas, in Algeria", in un comunicato concorato dai quindici membri dell'organismo. Ha espresso "profonda sympathy e sincere condoglianze alle vittime di questi atti odiosi" e "sottolineato l'esigenza di portare di fronte alla giustizia autori, organizzatori, finanziatori e sostenitori di questi atti di terrorismo riprovevoli".

L'Algeria è stata vittima delle critiche internazionali per aver lanciato senza preavviso due giorni fa un raid militare per trarre in salvo gli ostaggi, dopo che una fonte di sicurezza algerina ha riferito che dodici ostaggi e diciotto rapitori sono stati uccisi nell'operazione delle forze speciali.

Kishida ha sollecitato l'Algeria a dare "massima priorità" a garantire la sicurezza degli ostaggi ancora in mano ai terroristi. I militari, ha riferito una fonte di sicurezza di Algeri, stanno cercando di raggiungere una soluzione pacifica alla crisi, prima di "neutralizzare il gruppo terroristico asseragliato nel complesso e liberare il gruppo di persone ancora tenute in ostaggio".

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