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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sanità / Emirati Arabi Uniti

Casi di "nuova Sars" in Europa, nessun allarme in Italia

L'organizzazione mondiale della Sanità ha chiesto di aumentare l'attenzione nei confronti del coronavirus responsabile della cosiddetta "nuova Sars"

La Sars torna a fare paura. L'organizzazione mondiale della Sanità ha chiesto di aumentare l'attenzione nei confronti del coronavirus responsabile della cosiddetta "nuova Sars". Il virus si è diffuso negli Emirati Arabi Uniti e, al momento, ha contagiato più di 30 persone e causato 18 vittime. Il virus è stato già registrato anche in Europa.

Il nostro ministero della Salute ha comunicato come non via sia alcun caso sospetto di infezione causata dal nuovo Coronavirus. In Italia c'è una rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e delle sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS). Il coronavirus si trasmette da persona a persona, ma con contatti stretti come quelli familiari. L'Oms non consiglia "particolari misure di protezione speciale nei punti di ingresso dei viaggiatori dall'estero e non raccomanda misure di restrizioni di viaggio o di commercio".

Gianni Rezza, direttore del dipartimento delle malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha confermato che era noto già da mesi il virus passasse da uomo a uomo ma gli ultimi casi fanno capire in maniera evidente che il coronavirus passa attraverso un contatto stretto fra persone, come appunto i familiari. "I casi registrati fino ad ora non sono moltissimi - ha aggiunto l’esperto - ma la richiesta di innalzamento dell’allerta sarà ora utile per cercare di isolare tutti quei casi che possono arrivare dalle zone contagiate come quelle arabe".

IN FRANCIA - In Francia è stato intanto confermato il secondo caso di coronavirus. La persona contagiata era tra quelle tenute sotto controllo, perché aveva diviso la medesima stanza d'ospedale con il primo malato, un uomo di 65 anni da poco rientrato da una vacanza a Dubai.

NEL 2003 - Un'epidemia di Sars - sindrome respiratoria severa acuta - provocò la morte di oltre 800 persone in Cina nel 2003. Si scatenò un'allerta sanitaria in tutto il mondo. L'attuale virus al centro dell'attenzione è in ogni caso diverso dalla Sars perché causa un'insufficienza renale rapida.

INFLUENZA AVIARIA -  In Cina nel frattempo la "vecchia" aviaria non è mai stata debellata. Ora è tornata a fare vittime (almeno 30) e gli Stati Uniti sono i primi a prendere precauzioni: 50 viaggiatori provenienti dalle zone cinesi dove sono scoppiati i primi focolai sono stati sottoposti a test.

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