"Umiliata dal prof che mi ha impedito di allattare mia figlia durante la videolezione"
Il racconto di Marcella, una giovane studentessa americana: “Le mamme che allattano e ogni altra mamma che sta provando a destreggiarsi tra scuola, lavoro e bambini dovrebbero essere elogiate e non sminuite e umiliate"
Marcella Mares, una studentessa universitaria della California madre di una bambina di 10 mesi, ha raccontato su Instagram di essere stata umiliata da un suo professore che le ha impedito di allattare sua figlia durante una videolezione. Il post in cui questa giovane mamma racconta quello che è successo ha raccolto migliaia di “mi piace” e centinaia di commenti.
Tutto è nato quando il suo professore al Fresno City College ha inviato una mail a tutti i partecipanti al corso per fare sapere loro che per avere i crediti di frequenza sarebbe stato necessario partecipare alla videolezione lasciando accesi microfoni e webcam. Mares ha risposto subito al professore dicendo che per lei non c’erano ovviamente problemi, ma che avrebbe potuto spegnere il video di tanto in tanto per allattare sua figlia.
La risposta del professore l’ha lasciata senza parole:” Non è quello che dovresti fare durante la lezione. Puoi farlo. Nel tuo tempo libero”. Mezz’ora dopo, a inizio lezione, il professore ha raccontato all’intera classe che poco prima aveva ricevuto una mail “bizzarra” da una parte di una studentessa “che aveva bisogno di fare cose inappropriate durante la lezione”. “Voi ragazzi dovete capire che avete delle priorità adesso e che dovete mettere da parte tutte queste distrazioni oppure diventare creativi quando il vostro bambino ha bisogno di voi e prestare attenzione durante la mia lezione”, sono state le parole del professore.
Frasi che hanno Marcella senza parole, che ha deciso di informare direttamente la segreteria del college. Pochi giorni dopo una coordinatrice le ha porto le scuse ufficiali per “l’inconveniente”, invitandola a continuare ad allattare la bambina spegnendo la webcam “in qualsiasi momento durante la lezione, come pure durante i lavori di gruppo, i test e gli esami”, essendo questo un suo “diritto”.
"Ha discriminato me e tanti altri genitori"
Marcella ha raccontato la vicenda su Instagram condividendo uno scatto di lei alla scrivania, tra i libri e il computer, con la figlia attaccata al seno. “Non ho postato questa foto solo per me stessa ma perché volevo mostrare che POSSO concentrarmi sulla lezione anche MENTRE allatto la mia bambina”, ha scritto. Il professore “ha discriminato me e tanti altri dicendo ‘mettete da parte queste discriminazioni oppure fatevi creativi quando i vostri figli hanno bisogno di voi’. Stiamo parlando di un bambino, non di un telefono o di una tv o di una cosa”, ha aggiunto.
“Le mamme che allattano e ogni altra mamma che sta provando a destreggiarsi tra scuola, lavoro e bambini dovrebbero essere elogiate e non sminuite e umiliate”, ha ricordato Marcella.
Un messaggio che ha suscitato in un vivace dibattito sotto il post, con diverse persone non del tutto d’accordo con il punto di vista di Marcella, mentre altre hanno ricordato di aver vissuto esperienze simili e di non aver incontrato le resistenze che invece lei ha avuto.