Al Qaeda minaccia, l'America trema: "Non viaggiate domenica"
"I cittadini americano continuano a essere obiettivi dei terroristi" spiega il Dipartimento di Stato. Le nuove "forze" di Al Qaeda fanno paura: ambasciate chiuse e allerta viaggi globale per domenica, giorno del compleanno di Obama
"Serie e credibili". Così, da Washington hanno definito le minacce all'America arrivate da gruppi vicini ad Al Qaeda che agiscono nella Penisola Arabica. Le stesse minacce per cui, è stato deciso di chiudere diciannove ambasciate americane sparse tra Nord Africa e Medio Oriente e di dichiarare un'allerta viaggi globale per domenica quattro agosto. Sarebbero proprio questi, infatti, zone e date a maggiore rischio.
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Nella nota diffusa dal Dipartimento di Stato, che spiega la misura adottata, si evidenzia che "i cittadini americani continuano a essere potenziali obiettivi di attacchi terroristici. Secondo recenti informazioni - continua il comunicato - Al Qaeda e organizzazioni affiliate stanno programmando attentati e potrebbero cominciare i loro sforzi nel periodo che va da oggi alla fine di agosto". La decisione di chiudere ambasciate, di presidiare con i marines quelle di Roma e Madrid, e di proclamare l'allerta viaggi globale, infatti, è un provvedimento adottato quando si temono eventi che possono mettere in pericolo l'incolumità degli statunitensi.
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Evidentemente, l'intelligence a stelle e strisce deve avere ipotizzato nuovi e seri rischi, con ogni probabilità legati alle recenti evasioni in Iraq, Libia e Pakistan dove circa duemila esponenti di fazioni che si richiamano a Bin Laden hanno "ritrovato" la libertà. In più, il quattro agosto, il primo giorno di allerta massima, è il cinquantaduesimo compleanno di Barack Obama. Che i terroristi vogliano colpire in una data simbolo? Difficile da dirsi, ma evidentemente il timore c'è.
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Anche perché, dopo l'attentato dell'undici settembre di un anno fa a Bengasi, nel quale perse la vita l'ambasciatore americano Chris Stevens, Washington è molto più "sensibile" ad ogni tipo di pericolo.