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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Anna e Olivia, le sorelline uccise dal padre Tomas: "Voleva causare il peggior dolore immaginabile alla madre"

Spagna sotto shock. Continuano le ricerche per trovare il corpo della piccola Anna Gimeno Zimmermann, una bambina spagnola di un anno, che si ritiene sia stata uccisa dal padre, insieme alla sorella Olivia di sei anni, a Tenerife. Il padre Tomas Gimeno le avrebbe uccise per "causare il peggior dolore immaginabile" alla madre

Il caso ha scosso la Spagna intera. Un duplice omicidio feroce. Vittime incolpevoli. Continuano le ricerche per trovare il corpo della piccola Anna Gimeno Zimmermann, una bambina spagnola di un anno, che si ritiene sia stata uccisa dal padre, insieme alla sorella Olivia di sei anni, a Tenerife. Il padre Tomas le avrebbe uccise per "causare il peggior dolore immaginabile" alla madre. Il corpo senza vita di Olivia è stato ritrovato giovedì scorso in mare, in un sacco legato a un'ancora. Il cadavere della più piccola delle sorelline non si trova e forse non si troverà mai.

Anna e Olivia erano state dichiarate scomparse il 27 aprile

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha detto che l'intero paese è sotto shock. Anna e Olivia erano state dichiarate scomparse il 27 aprile, dopo che Gimeno aveva passato il pomeriggio con loro. Non aveva riportato le figlie all'ora concordata con la ex, e le aveva detto per telefono che non le avrebbe mai più riviste.  Anche l'uomo è scomparso e si ritiene che possa essere morto, ma non vi sono certezze in merito: tutte le ipotesi su Gimeno restano sul tavolo. In base alle indagini della polizia il 37enne è senza dubbio alcuno il responsabile della morte delle due bambine. Tomás Gimeno e Beatriz Zimmermann si frequentavano dall'adolescenza ma la loro relazione si era interrotta l'anno scorso durante la pandemia. Gimeno continuava a mandarle "messaggi offensivi e di insulto".

Gli inquirenti ritengono che l'uomo abbia premeditato il duplice omicidio: ha lasciato il suo cane, le carte di credito e i rispettivi codici, le chiavi della macchina nella casa dei genitori e 6.200 euro alla sua attuale fidanzata con una lettera di addio. Gimeno avrebbe ucciso le bambine in casa sua, poi avrebbe portato i corpi al porto dove a bordo di un'imbarcazione si è diretto in mare aperto a largo di Tenerife e intorno alle 22:30 avrebbe buttato in mare le buste con i corpi appesantite da oggetti. 

Il caso sconvolge la Spagna: la lettera della madre

L'inchiesta è una delle più complesse che ha dovuto affrontare negli ultimi anni l' Unità operativa centrale (Uco) della Guardia Civil.

"Che la morte di Anna e Olivia non sia stata vana" ha scritto la madre delle piccole in una toccante lettera aperta: "Molti genitori ora guardano i propri figli in modo diverso e apprezzano molto di più l'amore e i momenti quotidiani con loro. Cosa darei per pettinarle ancora. Vorrei che le leggi siano più dure per proteggere i nostri bambini e il loro benessere. Sono il futuro ed è molto importante che crescano osservando un ambiente di rispetto, pace, amore e tranquillità". Poi si rivolge direttamente a Olivia e Anna "come due angeli che sono venuti al mondo insegnando una grande lezione a costo della loro vita. E io, che sono la loro madre, combatterò contro queste ingiustizie e il benessere di bambini. Per loro e per tutti i bambini". E ancora: "Quello che più mi fa male come madre è non essere riuscita a salvarle. Tomás ha escogitato tutto perché io soffrissi. Questo è stato il motivo per cui mi ha lasciato in vita", e la scoperta del corpicino di Olivia in fondo al mare è "stato un miracolo, perché la giustizia è salita alla luce ed ora tutti sanno cosa ha fatto alle sue bambine".

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