Argentina, trovato morto il sacerdote "anti-narcos"
Il cadavere di Juan Heraldo Viroche è stato trovato nella sua abitazione di Tucuman. L'ipotesi più accreditata, ad ora, è quella del suicidio. Ma i vescovi chiedono "chiarimenti". E riecheggiano le parole di Papa Francesco: "L'Argentina rischia di diventare un nuovo Messico"
TUCUMAN (ARGENTINA) - Il sacerdote argentino Juan Heraldo Viroche è stato trovato morto nella sua abitazione, ieri a Tucuman, circa 70 km dalla capitale. Il sacerdote era molto conosciuto nella zona per la sua lotta contro il narcotraffico.
LA VITTIMA - "Padre Juan era conosciuto perché spendeva la vita contro il traffico di droga, ha parlato chiaramente all'interno e all'esterno della sua comunità, per difendere la vita in pericolo", afferma in una nota la Commissione episcopale per la pastorale per la droga-dipendenza ha pubblicato un breve comunicato dove si legge.
LE MINACCE - La Commissione ha anche fatto notare che "padre Viroche, ai suoi più stretti collaboratori, aveva espresso profondo dolore per le minacce ricevute dalle mafie della droga". La Conferenza episcopale Argentina, da parte sua, "esprime il suo dolore e il suo sgomento per la morte di padre Juan Heraldo Viroche, parroco della parrocchia di Ntra. Sra. Del Valle de La Florida, a Tucuman. Ci uniamo alla richiesta dell'arcivescovo locale al fine di un chiarimento veloce dei fatti e siamo vicini alla famiglia di padre Viroche, ai fedeli della parrocchia e della Chiesa di Tucuman".
I NARCOS E PAPA FRANCESCO - Un primo rapporto delle autorità, secondo quanto diffuso dalla stampa locale, sembra orientare verso un suicidio. La stampa argentina ricorda le espressioni del Papa il quale ha affermato che "l'Argentina rischia la messicanizzazione".
