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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Uccide l'ex compagna, la zia e la nonna: l'Argentina torna nell'incubo "femminicidio"

Dopo le mobilitazioni in tutta l'America Latina contro la violenza machista, il paese sudamericano già sconvolto dalla brutale morte della 16enne Lucìa Pèrez torna nel baratro. L'orrore a Godoy Cruz, nella provincia di Mendoza

ARGENTINA - A pochi giorni dalle grandi manifestazioni di piazza contro la violenza "machista" a seguito del brutale omicidio di una studentessa di 16 anni, Lucìa Pèrez, l'Argentina si trova di nuovo a fare i conti con la morte di altre tre donne: un istruttore di arti marziali, Daniel Gonzalo Zalazar Quiroga, 31 anni, ha infatti ucciso l'ex compagna, Claudia Lorena Arias (30 anni). Poi si è scagliato contro la zia (Susana Ortiz, 45) e la nonna (Silda Vicenta Díaz de Ortiz, 90) della donna nella città di Godoy Cruz, nell'Ovest del Paese.

La protesta a Buenos Aires (Foto Ansa)

L'OMICIDIO - Armato di pistola e coltello, l'uomo, 30 anni, ha anche ferito sua figlia, una bambina di sette mesi, e l'altro figlio della ex compagna, un bambino di 11 anni. E' stato un altro bambino di 9 anni rimasto illeso perché riuscito a nascondersi, a chiamare un parente riferendo della strage. L'assassino stato arrestato. I due bambini feriti sono in gravi condizioni, stando a quanto riferito dalle autorità sanitarie.

La protesta delle donne in tutta l'America Latina

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