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Giovedì, 25 Aprile 2024
Libia / Libia

Egitto, presa la "mente" dell'attacco di Bengasi

Jamal Abu Ahmed è stato arrestato dalla polizia egiziana. Nell'attacco alla sede diplomatica vennero uccisi l'ambasciatore Usa Chris Stevens e tre connazionali

E' stato arrestato in Egitto il sospetto capo della rete terroristica islamista, un cui commando avrebbe organizzato e portato a compimento il letale assalto dell'11 settembre scorso contro il consolato degli Stati Uniti a Bengasi, costato la vita allo stesso ambasciatore americano in Libia, Christopher Stevens, e a tre suoi connazionali. Lo ha riferito il Wall Street Journal, citando fonti riservatissime dell'amministrazione Usa.

Jamal Abu Ahmed, questo il suo nome, era il capo del network terrorista. Il suo nome completo è Muhammad Jamal al Kashef, a lungo è stato uno dei sostenitori più fedeli dell'ideologia di Al Qaeda nella regione.

L'ambasciatore americano, Chris Stevens, e quattro membri della delegazione diplomatica Usa in Libia erano stati uccisi lo scorso 11 settembre nell'attacco al consolato statunitense a Bengasi. La morte dell'ambasciatore è avvenuta durante l'attacco di manifestanti armati con granate e armi da fuoco contro il consolato americano di Bengasi, nell'est della Libia, per denunciare un film offensivo dell'Islam, il discusso "Innocence of Muslims".

VIDEO: IL CONSOLATO DOPO L'ATTACCO

Jamal Abu Ahmed sarebbe stato individuato dall'intelligence statunitense a Bengasi, e poi arrestato dalla polizia locale. Un episodio tra tutti dimostra la contiguità tra il suo network terrorista e Al Qaeda.

Nel 2007 un jihadista di primo piano, l'ideologo Sayyid Imam al Sharif (conosciuto anche come Dr. Fadl), pubblicò uno scritto molto critico sui finanziamenti di Al Qaeda ad alcuni gruppi terroristi. Jamal Abu Ahmed rifiutò pubblicamente questa posizione: "Noi sosteniamo la jihad in tutto il mondo , non importa quanto durerà la battaglia". Questo comunicato di Jamal Abu Ahmed venne sottoscritto persino da Mohamed Al Zawahiri, il fratello minore del leader di Al Qaeda leader Ayman al-Zawahiri.

CLINTON -  Il segretario di Stato americano Hillary Clinton testimonierà presto davanti al Congresso nel corso di un'audizione pubblica sull'attentato dell'11 settembre contro il consolato Usa a Bengasi (Libia) in cui persero la vita l'ambasciatore statunitense Chris Stevens e altri tre cittadini americani. Clinton testimoniera' ''poco dopo'' la pubblicazione di un rapporto del Dipartimento di Stato sull'attentato, prevista per la settimana prossima.

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