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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Belgio, la vita di Salah ora è preziosa: "Non deve suicidarsi"

Le parole del ministro della Giustizia francese ai parenti delle vittime degli attentati del 13 novembre: "Deve essere processato". Ma i servizi segreti puntano soprattutto sulla sua disponibilità a collaborare

PARIGI - Le esplosioni a Bruxelles sarebbero arrivate da lì a poche ore. Ieri, al cospetto di Francois Hollande e del sottosegretario "agli aiuti delle vittime", il ministro della Giustizia francese, Jean-Jacques Urvoas ha accolto all'Eliseo i famigliari delle persone decedute a seguito degli attentati del 13 novembre. Una riunione organizzata a tre giorni dall'arresto di Salah Abdeslam a Bruxelles per fare il punto sulla situazione. 

IN CARCERE A BRUGES - Salah è in carcere a Bruges, in una struttura di massima sicurezza "dove sono state prese tutte le precauzione possibili per prevenire il suicidio" dell'imputato principale per gli attacchi di novembre:  "Il ministro della Giustizia ha detto che bisogna scongiurare il rischio di un suicidio in modo che Salah Absdeslam possa essere processato", ha dichiarato, citato dal sito di Le Figaro, Georges Salines, presidente dell'associazione "13 novembre : fraternità e verità" e padre di una delle vittime del Bataclan. Secondo Stephane Gicquel, della Federazione nazionale delle vittime degli attentati, Jean-Jacques Urvoas ha assicurato che l'estradizione di Salah Abdeslam, richiesta dalla Francia, avverrà "senza nessun problema". 

Francia assediata, Parigi brucia (Infophoto)

TESTIMONIANZE CHIAVE - "Sono contento che sia finita. Non ne potevo più". Queste le prime parole di Abdeslam Salah, subito dopo l'arresto tre giorni fa, secondo quanto racconta il quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad. Parole ribadite anche dal suo avvocato, Sven Mary, che a Radio 1, la radio pubblica belga, ha spiegato che il suo assistito si è sentito "sollevato" che la "caccia fosse finita". Salah ora ha un ruolo chiave: quello di possibile "pentito". Anche se, dopo gli attentati di Bruxelles, le sue parole sembrano più che altro profetiche. 

"NUOVI ATTENTATI" - Ha parlato di nuovi attentati. E nuovi attentati sono già stati compiuti. Salah si è aperto alla magistratura belga e ha confidato come, dal suo rifugio a Molenbeek, "stava continuando a pianificare nuovi attentati". Le sue sono "informazioni che valgono oro", ha spiegato il suo avvocato, sottolineando come il suo cliente "è di importanza capitale amnche per future indagini".

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