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Martedì, 16 Aprile 2024
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Il Belgio vuole arrestare Puigdemont (e gli indipendentisti catalani volano nei sondaggi)

Fermato e poi rilasciato su cauzione Carles Puigdemont che si trova in Belgio insieme ai suoi quattro ex ministri, dopo aver lasciato la Catalogna commissariata da Madrid. A Barcellona si voterà il 21 dicembre e gli indipendentisti già volano

L'ex governatore della Catalogna Carles Puigdemont si è consegnato alla polizia belga insieme al suo legale. Il leader catalano e i suoi quattro ministri sono entrati nel commissariato della polizia federale del Paese e non in Procura, dove erano attesi. Con l'ex presidente ci sono Antoni Comìn, Clara Ponsatì, Lluís Puig e Meritxell Serret.

La Procura di Bruxelles annuncia i prossimi passi che le autorità del Belgio intendono portare avanti legati al mandato di arresto europeo che pende sull'ex presidente catalano Carles Puigdemont che si trova sul territorio belga, insieme ai suoi quattro ex ministri, dopo aver lasciato la Catalogna commissariata da Madrid.

Oggi il leader catalano Puigdemont e i 4 ministri su cui pende un mandato d'arresto europeo emesso dalla giustizia spagnola si sono presentati al commissariato a Bruxelles. "Sono stati presi in custodia" ma "il giudice si è rifiutato di eseguire il mandato di arresto europeo" e i cinque sono stati "rilasciati con la condizionale su cauzione".

Lo ha annunciato il portavoce della Procura di Bruxelles. Nel pomeriggio verranno sentiti dal magistrato che domani deciderà sul mandato d'arresto.

La Procura vuole rispondere così alle indiscrezioni della stampa spagnola secondo cui "nelle prossime ore" il leader catalano sarebbe stato arrestato, insieme ai suoi quattro ex ministri, in modo da poter apparire davanti a un giudice. Senza il fermo, secondo la stampa spagnola che aveva citato fonti interne alla Procura e al ministero belga coinvolto nel caso, non può essere designato il giudice che si occuperà del caso.

La notizia è riportata dal El Pais in apertura e riporta fonti del ministero per gli Affari pubblici belga che hanno parlato all'agenzia Efe. Le stesse fonti hanno precisato a Europa Press che gli arresti avverranno "nelle prossime ore". Una volta che gli arrestati verranno portati davanti al giudice, quest'ultimo avrà 24 ore per decidere se procedere o meno con il mandato di arresto europeo. Se il giudice deciderà di procedere allora il caso "passerà al Tribunale di prima istanza, che dovrà decidere entro 15 giorni" sull'esecutività del mandato. Le decisioni sono sottoposte ad appello, dalle parti in causa e anche in questo caso sono previsti 15 giorni per una decisione del giudice. In teoria, anche dopo l'arresto, il procedimento potrebbe durare da 60 a 90 giorni, come aveva spiegato ieri l'autorità belga.

I sondaggi: "Maggioranza assoluta per indipendentisti"

Il fronte indipendentista catalano potrebbe raggiungere o avvicinarsi moltissimo alla maggioranza assoluta del Parlamento nelle elezioni anticipate proclamate per la Catalogna il 21 dicembre prossimo dopo il commissariamento della regione deciso dal governo centrale spagnolo. Lo rivela un sondaggio realizzato da GAD3 per La Vanguardia, secondo cui i voti della Sinistra Repubblicana di Catalogna (Esquerra Republicana de Catalunya, ERC), insieme al partito del leader catalano Carles Puigdemont PDECat e la Cup, porterebbero a 66 deputati il totale del gruppo, quando la maggioranza assoluta è di 68.

La Sinistra repubblicana avrebbe la maggior parte dei voti, con il 29% delle preferenze, seguita da Ciutadans, 21%, al terzo posto si piazzerebbero i socialisti catalani del PSC, quarto il partito dell'ex presidente catalano deposto con il 10%, in grande calo, rispetto alle ultime elezioni.

Intanto il manifesto lanciato ieri da Puigdemont per un'alleanza dei democratici in Catalogna ha superato le 80mila adesioni.

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