Usa intercettano militari siriani: "Assad sapeva dell'attacco con il gas"
A rivelarlo è un alto funzionario americano ai giornalisti della rete Cnn: intercettate le comunicazioni di militari siriani ed esperti coinvolti nella preparazione dell'attacco chimico a Idlib
Secondo quanto rivelato dalla Cnn, militari e membri dell’intelligence Usa hanno intercettato comunicazioni in cui militari siriani ed esperti chimici discutono i preparativi per l’attacco con gas sarin nei pressi di Idlib la settimana scorsa. La fonte di questa rivelazione è un alto funzionario americano, che ha precisato che le intercettazioni fanno parte di una “immediata rassegna a livello di intelligence” nelle ore successive all’attacco, con l’obiettivo di individuare la responsabilità dell’uso di armi chimiche, sfociato nella morte di decine di persone. Le fonti americane hanno affermato che il presidente Bashar al Assad era perfettamente al corrente dell’uso delle armi chimiche e ne è dunque pienamente responsabile
La fonte ufficiale ha sottolineato che gli Usa invece non sapevano dell’imminente attacco, perché l’esame delle intercettazioni è stato fatto solo dopo: il volume dei materiali telefonici e di comunicazioni in generale che viene raccolto in Siria e Iraq è enorme e viene elaborato solo se un particolare evento lo richiede. Quanto al fatto che la Russia sapesse in anticipo dei piani siriani, da queste intercettazioni non emerge alcuna prova al riguardo, ha aggiunto il funzionario. A suo avviso i russi sono diventati molto cauti per evitare che le loro comunicazioni vengano captate dai servizi occidentali.
Intanto Trump cambia idea sulla Nato e usa ancora parole molto dure nei confronti di Assad. L'organizzazione delle Nazioni Unite "non è più obsolote", ha detto Trump, che l'ha poi definita un "baluardo della pace e della sicurezza internazionale". Lavoreremo con la Nato per "risolvere il disastro in corso in Siria", ha ribadito Trump in apertura della conferenza stampa congiunta con il segretario generale della Nato Jens Soltenberg alla Casa Bianca. Per Trump, il presidente siriano Bashar al Assad è "un macellaio".
"Ho sentito che dovevamo fare qualcosa - ha detto Trump - non c'è dubbio che abbiamo fatto la cosa giusta". Putin è il leader della Russia, come andrà il rapporto con lui lo vedremo, ha continuato, aggiungendo: "E' certamente possibile, sebbene improbabile, che la Russia sapesse in anticipo" dell'attacco chimico in Siria. Ma poi ha concluso: gli Stati Uniti "non stanno andando per nulla d'accordo con la Russia" e i rapporti tra i due Paesi sono "ai minimi".
