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Venerdì, 29 Marzo 2024
Oslo / Norvegia

Aggredisce passanti con un coltello e viene ucciso dalla polizia: torna il terrore

L'uomo che ha assalito passanti e agenti di polizia oggi a Oslo avrebbe urlato ''Allahu Akbar'' durante l'attacco.

Tre persone sono rimaste ferite, tra cui un agente di polizia, da un uomo che, armato di coltello, ha minacciato questa mattina alcuni passanti a Oslo, in Norvegia. L'aggressore è stato portato all'ospedale di Ulleval dopo che la polizia gli ha sparato ed è morto per le ferite riportate. Diversi testimoni riportati dai media norvegesi riferiscono che l'uomo avrebbe urlato ''Allahu Akbar'' durante l'attacco.

Attacco con coltello a Oslo

L'attacco è avvenuto nella zona di Bislett: come riportano i media locali l'uomo a torso nudo sarebbe sceso in strada avventandosi sui passanti. Per fortuna una pattuglia delle forze dell'ordine era in zona ed è intervenuta fermando l'aggressore. "All'inizio gli agenti hanno cercato di investirlo quando ha cercato di accoltellare una persona'', ma ''l'auto della polizia si è scontrata con un muro ed è in questo frangente che gli agenti sono stati aggrediti dall'uomo" ha detto il capo della polizia Torgeir Brenden.

L'uomo di nazionalità russa era noto alle forze dell'ordine: nel giugno del 2019 il trentenne aveva cercato di aggredire, sempre con un coltello, alcune persone a Ankerbroe. Da qui la decisione del tribunale distrettuale di Oslo, nel dicembre del 2020, di sottoporre l'uomo a cure psichiatriche obbligatorie.

ll timore per il terrorismo in Norvegia

L'attacco di oggi avviene a meno di un mese da quello nella cittadina di Kongsberg, a circa 70 chilometri a sudovest della capitale norvegese. Qui un cittadino danese di 37 anni, Espen Andersen Brathen, ha ucciso cinque persone con arco e frecce e ne ha ferite gravemente altre due, tra cui un agente in borghese. Una notte di follia, quella del 13 ottobre, quando l'uomo iniziò a colpire i suoi obiettivi partendo da un supermercato. L'arciere killer, come è diventato noto ai media, è stato arrestato quella stessa notte dopo aver ucciso quattro donne e un uomo al termine di uno scontro con la polizia. Sui social, prima dell'attacco, l'uomo aveva annunciato e spiegato la sua conversione all'Islam. Più volte in contatto con il servizio sanitario, era noto alle forze dell'ordine per precedenti per droga e minacce alla famiglia. Nel 2020 aveva infatti minacciato di uccidere il padre e per questo era stato sottoposto ad un ordine di restrizione di sei mesi.

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