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Giovedì, 18 Aprile 2024
Mondo Iran

Missili dall'Iran sulle basi che ospitano militari Usa in Iraq: "Vendetta per Soleimani"

Colpita la base aerea di Al Assad. Missili anche su Erbil dove sono stanziate anche le truppe italiane. Le guardie rivoluzionarie iraniane hanno definito il lancio di decine di missili balistici "l'inizio di una feroce vendetta". Al sicuro tutti i militari italiani in Iraq

Il corpo militare delle guardie rivoluzionarie iraniane si è assunto la responsabilità dell'attacco contro le basi militari irachene che ospitano i militari statunitensi in Iran. I media iraniani trasmettono le immagini di attacchi missilistici e il regime di Teheran ha definito l'attacco contro le forze Usa in Iraq una "feroce vendetta" contro gli Stati Uniti d'America dopo l'omicidio del generale Soleimani. I Pasdaran hanno annunciato altresì di ritenere Israele complice degli Usa nell'attacco con il drone portato a segno lo scorso 3 gennaio.

La televisione iraniana sostiene che gli attacchi con i missili alle basi Usa in Iraq hanno provocato 80 morti ma non vi sono conferme al momento.

Al sicuro tutti i militari italiani in Iraq

I militari italiani in Iraq, a Baghdad e a Erbil, sono tutti al sicuro. Nel mirino dei missili le basi di Al-Assad ed Erbil, che ospitano il personale militare degli Stati Uniti e della coalizione. I militari italiani, presenti tra le forze nella base di Erbil, sono rimasti illesi. Dopo il raid Usa in Iraq che ha provocato la morte del generale iraniano Qassem Soleimani, erano state innalzate le misure di sicurezza per le forze impegnate nella coalizione internazionale. Proprio in questa ottica ieri era avvenuta una parziale ridislocazione dei militari italiani al di fuori di Baghdad.

In un tweet il ministro degli esteri di Teheran ha spiegato che non vi saranno ulteriori attacchi.

Guerra Iran USA news

Khamenei: "Abbiamo dato uno schiaffo agli Usa"

"L'Iran ha dato uno schiaffo agli Stati Uniti con l'attacco missilistico alle sue basi militari, ma non è ancora abbastanza e la presenza corrotta degli Stati Uniti dovrebbe finire". Lo ha detto la Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, in un messaggio alla tv di Stato. Khamenei ha sottolineato che "coloro che pensano che se facciamo un passo indietro i nostri problemi saranno risolti commettono un errore. Non arretriamo".

Attacco Iran a basi Usa in iraq

  • Esplosioni sono state avvertite a Erbil, nel Nord dell'Iraq: i militari italiani qui ospitati si sarebbero rifugiati in appositi bunker e risultano tutti illesi. È quanto viene riportato da una nota dell’agenzia di stampa Ansa.
    Secondo fonti di sicurezza curde un missile sarebbe atterrato all'interno del perimetro dell'aeroporto internazionale di Erbil senza esplodere, mentre un secondo missile avrebbe colpito un'area a 33 chilometri a ovest della città.
  • All'1:30, ora di Baghdad, missili balistici iraniani hanno colpito la base militare di Al Assad -124 miglia a Ovest della capitale irachena - la più grande base aerea degli Stati Uniti in Iraq.

Il momento in cui i missili balistici iraniani colpiscono la base aerea di Ain AlAssad (video da Twitter)

  • Le milizie irachene di mobilitazione popolare (PMU) filo-iraniane hanno annunciato l’avvio di un’operazione militare per “vendicare” l’assassinio del generale Suleimani e rendere “operativo” il voto in Parlamento sul ritiro delle truppe straniere dal Paese. La milizia filo iraniana Kataib Hezbollah avrebbe attaccato con almeno cinque razzi la base di Taji a Nord di Baghdad, ma la notizia non ha trovato una conferma ufficiale. A Nassiriya alcune milizie sciite avrebbero aperto il fuoco contro dimostranti anti iraniani.

Conflitto Usa-Iran: chiuso lo spazio aereo

Il regime iraniano - tramite la tv di Stato - ha minacciato "risposte ancora più devastanti" in caso di nuovi attacchi statunitensi. I pasdaran hanno inoltre ammonito i paesi alleati degli Stati Uniti che saranno "oggetto di ritorsioni militari se verranno lanciati attacchi dalle loro basi contro l'Iran". La Guardia rivoluzionaria islamica ha dichiarato nel suo canale Telegram che, nel caso di bombardamento del suolo iraniano, prenderà di mira Dubai e Haifa in una terza ondata di operazioni. Lo riferisce la Cnn.

In ragione delle nuove tensioni nell'area mediorientale agli aerei statunitensi è stato posto divieto di "operare nello spazio aereo sopra l'Iraq, l'Iran e le acque del Golfo Persico e del Golfo dell'Oman".

Secondo fonti del New York Times se gli Stati Uniti non risponderanno all'attacco, si assisterà ad una de-escalation delle tensioni: in caso contrario sarà l'inizio di una guerra che - tuttavia - nessuno vuole veramente.

Conflitto Usa-Iran: le ultime notizie

Il presidente Donald Trump ha riunito il consiglio di sicurezza: il segretario di Stato Usa Mike Pompeo si è recato alla Casa Bianca con il segretario alla Difesa. 

Intanto il Pentagono ha confermato che "l'Iran ha lanciato più di una dozzina di missili balistici contro le forze militari e della coalizione statunitensi in Iraq colpendo almeno due basi militari irachene che ospitano il personale militare della coalizione internazionale ad Al-Assad e Erbil".

"Adotteremo tutte le misure necessarie per proteggere e difendere il personale, i partner e gli alleati degli Stati Uniti nella regione", ha affermato Jonathan Hoffman, assistente del Segretario alla Difesa Usa.

Mille soldati italiani in Iraq nella morsa della guerra tra Usa e Iran

Preoccupazione per i militari italiani dislocati anche a Erbil dove gli istruttori militari sono impiegati per formare le Forze di Sicurezza irachene. Ad Erbil l'attività viene svolta da personale dell'Esercito inquadrato nella Task Force Land, costituita a gennaio 2015 ed inquadrata nel Kurdistan Training Coordination Center. Sempre ad Erbil sono dislocati 4 NH90 da trasporto. Militari italiani sono presenti anche a Baghdad e a Kirkuk dove gli uomini delle Forze speciali addestrano i militari iracheni del Counter Terrorism Service (CTS) e le Forze speciali delle Forze di sicurezza curde. Attiva sempre nella capitale irakena la Police Task Force Iraq (PTFI) di circa 90 unità con il compito di addestrare gli agenti della Iraqi Federal Police.

L'avvertimento avanzato dal regime iraniano agli americani è di ritirarsi dalla regione per "evitare altri danni". Il regime iraniano - tramite la tv di Stato - ha minacciato "risposte ancora più devastanti" in caso di nuovi attacchi statunitensi. 

I pasdaran hanno inoltre ammonito i paesi alleati degli Stati Uniti che saranno oggetto di ritorsioni militari se verranno lanciati attacchi dalle loro basi contro l'Iran.

La Guardia rivoluzionaria islamica ha dichiarato nel suo canale Telegram che, nel caso di bombardamento del suolo iraniano, prenderà di mira Dubai e Haifa in una terza ondata di operazioni. Lo riferisce la Cnn.

I Pasdaran fanno sapere di aver utilizzato 2 tipologie di missili balistici per gli attacchi partiti dalle provincie di Tabriz e Kermanshah. Il leader Khamenei sarebbe presente al centro di comando per guidare operazione. L'attacco è iniziato alla stessa ora in cui gli Usa hanno assassinato Soleimani a Baghdad.

Un funzionario americano ha confermato alla rete tv ABC che missili balistici sono stati lanciati dall'interno dell'Iran contro molteplici strutture militari statunitensi in Iraq, tra cui Erbil nel Nord dell'Iraq e la base aerea di Al Asad nell'Iraq occidentale.

Il principale rappresentate del regime iraniano nei negoziati per il programma nucleare iraniano dopo l'attacco balistico ha twettato l'immagine di una bandiera iraniana.

Una chiara replica a quanto aveva fatto il presidente Usa Donald Trump lo scorso 3 gennaio dopo l'attacco a Soleimani.

Terremoto Iran oggi: magnitudo 4.5

In questa giornata convulsa, un terremoto di magnitudo 4.5 ha colpito una zona dell'Iran vicina ad un impianto nucleare. L'Istituto geofisico americano (Usgs) indica che l'epicentro del sisma è stato localizzato a 17 km a sudest di Borazjan, ad una profondità di 10 km. Per il momento non ci sono notizie di danni o vittime. Il terremoto ha colpito un'area a meno di 50 km dall'impianto nucleare iraniano di Bushehr, vicino alla costa del Golfo. Secondo l'agenzia di stampa Irna il sisma è stato avvertito a Bushehr, che ospita l'unico impianto nucleare del Paese.

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