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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Attacco all'aeroporto di Orly, era terrorismo: "Morirò per Allah"

"Sono qui per morire per Allah. Ci saranno dei morti" ha detto Ziyed Ben Belgacem ad Orly. Prima di arrivare in aeroporto ha colpito un agente e ha minacciato i clienti di un bar. Aveva con sé una tanica di benzina. Aperta un'inchiesta per terrorismo

Orly, era terrorismo. Il procuratore di Parigi Francois Molins ha annunciato l'apertura di una inchiesta per "tentativi di omicidio ai danni di persone depositarie dell'autorità in relazione ad una impresa terroristica" per l'attacco di Orly. Molins ha confermato l'identità dell'uomo che risponde al nome di Ziyed Ben Belgacem, cittadino francese già condannato per reati comuni e noto alla polizia e ai servizi di intelligence transalpini. Oltre al padre e al fratello, è stato posto in stato di fermo anche un cugino con il quale si era incontrato ieri notte in un bar della periferia di Parigi, ha annunciato Molins.

PRIMA DELL'ATTACCO - Prima di entrare in azione all'aeroporto di Orly, il procuratore ha confermato che Belgacem ha sparato ieri mattina intorno alle 7 ferendolo lievemente al capo ad un poliziotto che lo aveva fermato per eccesso di velocità a Garge-de-Gonesse, periferia Nord di Parigi. Quindi è fuggito verso Vitry sur Seine a bordo di una Clio e si è fermato in un bar dove ha minacciato alcuni clienti e ha sparato ma senza provocare dei feriti. Sul posto sono stai trovati dei bossoli e il telefono dell'attentatore. Poi è ripartito e dopo cinque chilometri ha abbandonato l'auto e ha rubato una Citroen minacciando la proprietaria con la stessa arma. A bordo di questa auto da solo, come testimoniano le telecamere, è arrivato a Orly intorno alle 8. L'attacco alla pattuglia è cominciato alle 8.22.

"MORIRE PER ALLAH" - Prima di minacciare la soldatessa alla quale ha puntato la pistola alla tempia e di tentare di sottrarle l'arma - una colluttazione durata almeno due minuti - ha gettato per terra un sacco contenente una tanica di una sostanza combustibile. Dopo ha dichiarato: "sono qui per morire per Allah. Ci saranno dei morti".

Orly, attacco in aeroporto (Ansa)

CORANO E DROGA - Ziyed Ben Belgacem era stato condannato a pene detentive almeno quattro volte per una serie di reati comuni fra cui furto aggravato e traffico di stupefacenti. Attualmente era sotto controllo giudiziario. Secondo il procuratore era stato segnalato come radicalizzato in prigione nel 2011.  Sul corpo di Belgacem - l'uomo è stato colpito tre volte dai militari prima di soccombere - sono stati rinvenuti un Corano, un accendino e delle sigarette. Della cocaina e un machete sono stati invece trovati nella sua abitazione durante la perquisizione effettuata nel pomeriggio nei pressi di Parigi.

HOLLANDE - Solo il "coraggio" delle forze dell'ordine, poliziotti e militari, davanti "a un individuo particolarmente pericoloso" ha permesso di evitare che la situazione a Orly assumesse aspetti tragici ha detto il presidente francese Hollande. Un comunicato dell'Eliseo aggiunge: "la vigilianza sarà mantenuta al più alto livello. Una volta di più l'Operation Sentinelle ha dato prova della sua utilità a sostegno delle forze di polizia e della gendarmeria". 

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