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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"I terroristi volevano colpire ancora la Francia" 

Dopo l'arresto di Salah i terroristi hanno deciso di anticipare gli attentati, e di agire in Belgio: le bombe del 22 marzo non dovevano scoppiare a Bruxelles ma di nuovo nella capitale francese. Un cambio di programma effettuato all'ultimo

I kamikaze di Bruxelles stavano in realtà preparando nuovi attentati per la Francia, ma di fronte all'avanzare delle indagini e al timore di essere presi hanno deciso di 'ripiegare' su Bruxelles. La voce girava da tempo ma poi è arrivata la conferma dalla procura federale belga: "Il gruppo terroristico inizialmente aveva l'intenzione di colpire di nuovo in Francia. Colti di sorpresa dalla velocità con cui stavano avanzando le indagini, hanno preso con urgenza la decisione di colpire Bruxelles". 

La convinzione della procura belga arriva "da svariati elementi dell'inchiesta" come si legge nel comunicato diffuso alla mezzo stampa. Sempre nella nota viene annunciata l'incriminazione di Mohamed Abrini per "omicidi di matrice terrorista" nell'ambito dell'inchiesta sugli attentati a Bruxelles del 22 marzo, dopo l'incriminazione per gli attacchi a Parigi del 13 novembre scorso. 

Abrini, cittadino belga di origini marocchine, 31 anni, arrestato venerdì, ha confessato di essere effettivamente "l'uomo con il cappello" immortalato dalle telecamere di sorveglianza dell'aeroporto di Bruxelles. 

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