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Martedì, 23 Aprile 2024
Sparatoria a Jenin / Israele

Il blitz contro i jihadisti dopo gli attentati: cosa succede in Israele

La polizia israeliana ha ucciso tre presunti miliziani della Jihad islamica palestinese in Cisgiordania. Pochi giorni fa cinque persone sono morte in un attacco armato vicino Tel Aviv

La polizia israeliana ha ucciso tre presunti miliziani della Jihad islamica palestinese nel villaggio di Arraba a sudovet di Jenin, in Cisgiordania. Nello scontro a fuoco sono rimasti feriti anche quattro militari delle Forze di difesa israeliana, tra cui uno in modo grave. Lo riferisce il Times of Israel spiegando che la sparatoria è seguita a un'operazione di arresto condotta dall'unità anti-terrorismo Yamam. Il soldato israeliano gravemente ferito è stato trasportato in elicottero nel centro medico di Rambam a Haifa dove è stato sopporto a un intervento chirurgico e dove si trova ricoverato in terapia intensiva.

Il 29 marzo scorso a Bnei Brak, città ultra-ortodossa appena a Est di Tel Aviv, un uomo armato a bordo di una moto aveva aperto il fuoco contro la folla uccidendo quattro persone e rimandendo a sua volta ucciso. 

La polizia ha detto che secondo un'indagine preliminare l'uomo che ha aperto il fuoco proveniva dalla Cisgiordania ed era armato di un fucile d'assalto; ha preso di mira i passanti prima di essere colpito dagli agenti sul posto. L'attentato è avvenuto solo due giorni dopo una sparatoria nella città di Hadera che ha provocato la morte di due poliziotti e una settimana dopo un accoltellamento nella città meridionale di Beersheba in cui sono state uccise quattro persone. Il bilancio delle vittime continua a salire. 

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