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Venerdì, 19 Aprile 2024
La strage / Burkina Faso

Entrano nel villaggio vestiti da militari e sparano a raffica: decine di morti

L'ennesimo episodio sanguinoso sconvolge il Burkina Faso. Da anni il Paese africano fronteggia le violenze dei gruppi jihadisti

Almeno 60 civili morti. È il drammatico bilancio di una strage compiuta nel villaggio di Karma nella provincia di Yatenga nel nord del Burkina Faso vicino al confine con il Mali dove un centinaio di uomini in uniforme sono entrati nel centro abitato e hanno iniziato a sparare. Il procuratore capo di Ouahigouya, Lamine Kabore, parla di sospetti jihadisti e ha annunciato l'apertura di una indagine. "I feriti sono stati evacuati e stanno ricevendo le cure necessarie", ha aggiunto Kabore, spiegando che gli uomini armati hanno anche "saccheggiato diversi beni". Citando la gendarmeria Kabore ha precisato che gli assalitori "indossavano le uniformi delle nostre forze armate nazionali". 

Secondo alcuni abitanti raggiunti dall'agenzia Afp, sarebbero circa 100 gli uomini armati entrati nel villaggio a bordo di moto e pick-up. I sopravvissuti ritengono che il bilancio definitivo della strage potrebbe essere anche di ottanta morti. Il Burkina Faso sta affrontando da anni una fase di profonda instabilità politica a causa della crescente attività di gruppi jihadisti che arrivano dal Paese confinante Mali. I ripetuti attacchi di gruppi riconducibili ad  Al-Qaeda e allo Stato islamico avrebbero finora provocato la morte di oltre 10mila persone, secondo alcune associazioni non governative. 
 

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