Spara contro bus e scappa, poi sale su un taxi e si consegna alla polizia
Nell'attentato otto persone, tra cui una donna incinta, sono rimaste ferite. A impugnare la pistola un 26enne, che dopo ore di caccia all'uomo si è presentato alle forze di sicurezza
Un autobus a Gerusalemme è diventato bersaglio di un attentato. Un uomo ha improvvisamente iniziato a fare fuoco sui passeggeri del mezzo, che era nella città vecchia non lontano dal Muro del Pianto. Il bilancio è di otto feriti, tra loro anche una donna incinta.
L'attentatore è poi scappato a piedi in direzione del quartiere palestinese di Salwan. E' iniziata una caccia all'uomo, terminata stamani quando lui stesso si è consegnato alle forze di sicurezza. E' stato identificato e interrogato, gli è stata anche confiscata la pistola. Si chiama Amir Sidawi e ha 26 anni. Secondo il Time of Israel l'uomo è giunto in taxi alla stazione di polizia dove si è costituito. "Il terrorista è nelle nostre mani", ha dichiarato il portavoce della polizia Kan Eli Levy.
L'attacco segue di una settimana tre giorni di scontri tra la Jihad Islamica e l'esercito israeliano, che ha risposto con nuovi raid sulla Striscia di Gaza al lancio di razzi sul territorio dello Stato ebraico. Le ostilità, durante le quali sono morti 49 palestinesi, si sono concluse domenica scorsa.