"È successo al settimo piano: i jihadisti stanno sparando nel corridoio". Terrore in Mali, dove è in corso una sparatoria all'Hotel Radisson, nella capitale Bamako. Secondo le primissime informazioni riferite dalle agenzie di stampa, un commando di terroristi - probabilmente di matrice jihadista - avrebbe preso 170 persone in ostaggio, 140 ospiti e trenta persone dello staff. Ci sono vittime, ha riferito una fonte della sicurezza. Gli assalitori avrebbero fatto incursione nell'hotel urlando «Allahu Akbar» («Allah è grande»).

La polizia locale ha isolato l'area intorno all'albergo istituendo un perimetro di sicurezza. L'albergo è frequentato da diplomatici e uomini d'affari occidentali e potrebbe essere stato preso di mira perché tra i clienti ci sono molti francesi. Secondo il quotidiano Jeune Afrique, i terroristi si sono avvicinati all'hotel grazie a un'auto diplomatica. 

Il commando armato ha rilasciato finora una decina di persone, tra cui quelli che erano in grado di recitare versetti del Corano.

Le truppe francesi sono presenti nel Paese dal gennaio del 2013, e lo stesso presidente francese, Francois Hollande, ha fatto riferimento al Mali nel discorso di ieri: "L'Isis ci vede come nemici per il nostro intervento in Mali".

Il Mali era caduto nella primavera del 2012 sotto il controllo di gruppi jihadisti legati ad Al Qaeda, dopo lo scontro tra l'esercito e gruppi ribelli. Cacciati in gran parte dall'intervento della Francia del 2013, restano comunque intere zone al di fuori del controllo delle forze del Mali e delle forze di sicurezza internazionali.