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Giovedì, 28 Marzo 2024
TERRORISMO / Regno Unito

Attentato a Manchester, altri tre arresti. La pista della polizia: Abedi non ha agito da solo

Salgono a quattro le persone arrestate dalle autorità britanniche dopo il fermo, avvenuto ieri, del fratello del terrorista. Theresa May: "Imminente il rischio di nuovi attacchi"

Tre uomini sono stati arrestati nella zona Sud di Manchester nell'ambito delle indagini sull'attentato di lunedì sera alla Manchester Arena, che ha causato 22 morti e decine di feriti. Lo ha reso noto la polizia. Salgono così quattro le persone arrestate finora dalle autorità britanniche. Ieri, infatti, era stata arrestata un'altra persona, identificata oggi dalla stampa britannica nel fratello dell’attentatore Salman Abedi, Ismael, 23 anni.

E sempre questa mattina le forze speciali sono entrate in azione in un appartamento all'interno di un complesso chiamato Granby House, nel centro di Manchester. Secondo il Manchester News, la plizia avrebbe trovato diverse armi. La polizia ha fatto sapere di aver chiuso precauzionalmente la fermata metro.


La tensione dunque resta altissima. La Gran Bretagna ha schierato i soldati per le strade nei pressi degli obiettivi sensibili in un Paese in massima allerta dopo la strage di lunedì. La premier Theresa May ha posto la Gran Bretagna al livello di allerta massima "critica” per la prima volta dal giugno 2007, dopo un attacco all’aeroporto di Glasgow.

L’ultima volta che l’esercito è stato schierato in strada è stato in quell’occasione. I soldati presidieranno luoghi quali Buckingham Palace, Westminster e le ambasciate a Londra per rendere disponibile la polizia armata a compiti antiterrorismo. May ha detto che un nuovo attacco "potrebbe essere imminente", ma ha sottolineato che i militari restano sotto il comando della polizia. 

Attentato Manchester: le prime pagine dei quotidiani

I servizi di sicurezza pensano che l’attentatore, il 22enne britannico di origine libica Salman Abedi, probabilmente sia stato aiutato da altri per compiere il massacro che ha ucciso 22 persone, tra le quali una bambina di soli otto anni. La ministra dell’Interno Amber Rudd ha detto che Abedi era nel radar dell’intelligence prima dell’attacco di lunedì sera al concerto della popstar amata dai ragazzini. "E' probabile che non abbia fatto tutto da solo", ha detto il ministro alla BBC radio.

Attentato a Manchester: strage di ragazzi

Rudd non ha voluto dare informazioni su Abedi ma ha detto: "E’ stata un’occasione devastante, è stato più sofisticato di alcuni attacchi che abbiamo visto in precedenza". La ministra ha detto di non esser "per nulla sorpresa" che l’attacco sia stato rivendicato dallo Stato islamico, ma non ci sono informazioni che provino il coinvolgimento attivo dell’organizzazione terroristica.

I servizi di sicurezza cercano di ricostruire gli ultimi movimenti di Abedi, mentre i media scrivono che era tornato di recente dalla Libia e forse era stato anche in Siria.

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