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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Canada, sei morti nell'attacco alla moschea: "Avevano l'accento del Quebec"

Attacco alla moschea, è strage. "I due uomini avevano un cappuccio nero" e un "forte accento del Quebec", ha detto un testimone intervistato da Radio Canada

Due uomini hanno ucciso sei persone e ne hanno ferite altre otto nell'attacco terroristico senza precedenti messo a segno ieri sera in una moschea del Canada. Immediata la condanna del premier Justin Trudeau: "Condanniamo questo attacco terroristico contro i musulmani che si trovavano in un luogo di preghiera e di accoglienza. I musulmani canadesi sono una parte importante del nostro tessuto sociale e gesti insensati come questi non hanno posto nelle nostre comunità, nelle nostre città e nel nostro Paese".

Erano una cinquantina le persone presenti all'interno del Centro islamico culturale di Quebec quando, attorno alle 19.30 locali (1.30 di notte), due uomini a volto coperto hanno fatto irruzione e hanno sparato. "Due persone sono state arrestate", ha detto il portavoce della polizia Cristine Coulombe, precisando che "al momento niente ci porta a credere che ci siano altre persone coinvolte".

"I due uomini avevano un cappuccio nero" e un "forte accento del Quebec", ha detto un testimone intervistato da Radio Canada. Quando hanno iniziato a sparare "gli uomini si sono gettati a terra", ha aggiunto. Un uomo che frequenta un'altra delle moschee presenti in città ha detto: "Conosco le persone che erano dentro e non avrei mai pensato che potesse succedere una cosa del genere". Già lo scorso giugno, però, in pieno Ramadan, era stata lasciata una testa di maiale davanti a uno degli ingressi della moschea.

In Canada sono circa 1,1 milioni i musulmani, stando ai dati dell'Istituto di Statistica. Il premier ha tenuto oggi a rimarcare che "la diversità è la nostra forza e, come canadesi, la tolleranza religiosa è un valore che ci è caro".

L'attacco è stato messo a segno dopo che il Canada ha detto di essere pronto ad accogliere musulmani e migranti a fronte delle restrizioni in materia di immigrazione introdotte venerdì scorso dal presidente americano Donald Trump. 

"Esprimiamo le nostre condoglianze al governo canadese e al presidente Trudeau per l'attacco di ieri sera a Quebec City". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni incontrando a Palazzo Chigi il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.  "La stragrande maggioranza di cittadini di fede islamica rifiuta terrorismo di matrice islamista anzi sono spesso vittime e bersagli". Lo ha sottolineato il premier Paolo Gentiloni in una breve dichiarazione di solidarietà al Canada dopo l'attacco di ieri sera alla moschea di Quebec City. Gentiloni ha incontrato a Palazzo Chigi il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

"Il governo italiano è vicino alle vittime, ai familiari, alla comunità musulmana canadese, oltre che al governo e al presidente Trudeau - ha spiegato il premier -. Un modo anche per confermare il nostro atteggiamento di vicinanza e solidaretà alla stragrande maggioranza dei cittadini di fede islamica che vivono nelle nostre città, nei nostri paesi, e che rifiutano il terrorismo fondamentalista, anzi ne sono spesso vittime e bersagli".

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