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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Mondo Siria

Terrore jihadista nel cuore della Siria, attacco kamikaze a Damasco: almeno 20 i morti

Un'autobomba è esplosa a Damasco nel quartiere Maidan aprendo la strada a due kamikaze che si sono fatti saltare in aria all'interno del locale commissariato di polizia. Le foto e i video

E' di almeno undici morti il bilancio di un attacco bomba nel centro di Damasco. Lo riporta la televisione di Stato siriana. Dalle prime versioni, sembra che si sia trattato di un triplice attacco: un'autobomba fatta esplodere all'esterno del commissariato di polizia di Maidan e due kamikaze che si sono fatti saltare in aria all'interno.

Ci sarebbero stati inoltre anche scontri a fuoco sempre nel quartiere Maidan. Non è del tutto chiara la dinamica dell'attacco. Secondo media del regime un'"esplosione terroristica"

Appena pochi giorni fa Russia e Turchia avevano concordato di rafforzare la loro collaborazione per porre fine alla guerra civile che ha dilaniato la Siria. Secondo il presidente russo Vladimir Punin, ricevuto ad Ankara dall'omologo turco Recep Tayyip Erdogan, ci sono ora "le necessarie condizioni" per raggiungere questo obiettivo. I due leader hanno anche condiviso la necessità di creare un'altra zona di de-escalation nella provincia siriana di Idlib, ancora in mano a forze anti-Assad,  il Presidente siriano contro il quale da marzo 2011 è scesa in piazza parte della popolazione confluita poi nelle formazioni ribelli al regime di Damasco.

Nel frattempo il governo centrale siriano si è detto pronto a discutere di "autonomia" con i curdi presenti sul territorio respingendo però categoricamente un referendum per l'indipendenza secondo il modello del Kurdistan iracheno.

I curdi siriana (il 15% della popolazione) dall'inizio della guerra hanno stabilito un'amministrazione semi-autonoma nei territori che controllano nel Rajova.

"I curdi siriani vogliono una forma di autonomia nel quadro della Repubblica araba siriana, e' un problema negoziabile e puo' essere oggetto di un dialogo", ha detto il ministro Mouallem in un'intervista con l'agenzia stampa ufficiale Sana. "Non appena avremo sconfitto l'Isis saremo in grado di sederci con i nostri fratelli siriani e concordare una formula per il futuro"

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