Attentato nella metro di San Pietroburgo: "La bomba camuffata da estintore"
Una decina le persone rimaste vittime dell'esplosione avvenuta tra la fermata 'Sennaia Ploshad' e la stazione 'Tekhnologichesky Institut'. Aperta una indagine per terrorismo: a conferma della tesi il ritrovamento di un secondo ordigno inesploso. Diffuso il primo identikit di un sospetto mentre a Mosca la folla si sta raccogliendo al Cremlino con garofani rossi in mano
SAN PIETROBURGO (Russia) - Un'esplosione, poi il fumo, le grida di terrore: doveva essere la giornata della visita di Putin nella capitale degli Zar, si è trasformata nell'ennesima giornata all'insegna del sangue e dell'orrore.
Una decina le persone rimaste vittime dell'esplosione che ha sventrato un vagone della metropolitana mentre il treno si muoveva dalla fermata 'Sennaia Ploshad' verso la stazione 'Tekhnologichesky Institut'. Secondo l'assessorato alla Salute della città russa, sono 39 le persone ricoverate in ospedale, tra cui almeno un bambino. Secondo il ministro Veronika Skvortsova, 7 persone sono morte sul posto, una durante il trasporto in ambulanza, e altre 2 in ospedale.
La procura generale parla senza timore di smentite di "attentato": a conferma della tesi il ritrovamento di un secondo ordigno che avrebbe dovuto portare morte e distruzione anche nella stazione Ploshchad Vosstaniya della metropolitana di San Pietroburgo.
Secondo il canale televisivo russo Ren la bomba era camuffata da estintore
L'esplosione dell'ordigno riempito di tritolo e schegge di ferro si è verificata poco dopo le 14 ore italiane nel terzo vagone del convoglio. Come documentano le decine di foto e video postati in Rete dai passeggeri, le stazioni sono state invase dal fumo mentre in tanti si sono impegnati nei soccorsi ai feriti rimasti incastrati tra le lamiere.
Intanto sono partite le polemiche sul mancato funzionamento dei sistemi di sicurezza in una metropolitana che è considerata tra le più sorvegliate al mondo. Ad agosto scorso proprio a San Pietroburgo i servizi di sicurezza russa avevano smantellato una cellula terroristica uccidendo quattro appartenenti a formazioni armate illegali operanti in Caucaso del Nord.
Gioia e esultanza sui social media arabi tra gli attivisti dell’opposizione siriana per la duplice esplosione. L'attivismo di Mosca in appoggio al presidente siriano Assad ha esposto sempre più la Russia alle vendette delle frange più estreme del jihadismo.
A Mosca la gente sta scendendo in piazza del Maneggio, di fronte al Cremlino, come segno di solidarietà e commemorazione delle vittime dell'esplosione nel metrò di San Pietroburgo. La folla si sta raccogliendo con garofani rossi in mano.
Flowers being laid for #StPetersburg metro victims at Moscow's eternal flame, outside Kremlin. pic.twitter.com/fQFEnq1qr4
— Katie Davies (@katiedavies91) 3 aprile 2017