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Martedì, 23 Aprile 2024
Spirale di violenza / Israele

Due ucraini tra le vittime dell'attentato a Tel Aviv

Nelle immagini diffuse dai social si vede il terrorista in una caccia al passante a colpi di mitragliatore nelle strade della cittadina ortodossa ad un passo da Tel Aviv.

Sono ucraini 2 delle 5 vittime dell'attentato terroristico palestinese portato a termine martedì 29 marzo a Bnei Brak, vicino Tel Aviv. Lo ha fatto sapere la polizia e lo ha confermato l'ambasciata di Kiev nel Paese. I due - 24 e 33 anni - lavoravano in Israele ed erano seduti all'ingresso nel negozio a Bialik Street quando Diaa Hamarsheh, 26 anni, ha aperto il fuoco.

Gli altri uccisi nell'attacco sono Yaakov Shalom (36 anni), padre di 5 figli, ucciso mentre era alla guida della propria auto e Avishai Yhezkel (29 anni) che era in compagnia del figlio. Il quinto ucciso è l'agente di polizia Amir Khoury (32 anni) arabo israeliano, cristiano di Nazareth. Khoury è stato tra i primi ad affrontare il terrorista palestinese Dia Hamarsha ed è stato ferito dai suoi colpi: è morto poco dopo in ospedale. 

Nelle immagini diffuse dai social si vede il terrorista in una caccia al passante a colpi di mitragliatore nelle strade della cittadina ortodossa ad un passo da Tel Aviv.

L'attacco alla vigilia del santo mese del Ramadan e delle festività cristiane ed ebraiche. Solo nell'ultima settimana si sono registrati in Israele ben tre attentati e undici vittime.

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