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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Attentato con droni-bomba contro Maduro: cosa è successo in Venezuela

Poteva essere una strage quella messa in atto durante un discorso del presidente venezuelano. Maduro accusa la Colombia, che smentisce. Foto e video

Un attacco dal cielo, la diretta tv interrotta e il capo di Stato portato via in fretta e furia dalla sicurezza. Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro è scampato ad un attentato compiuto con droni carichi di esplosivo a Caracas. Al momento dell'attacco Maduro, rimasto illeso, stava pronunciando un discorso di fronte a più di 17mila soldati in occasione di una cerimonia militare. Sette militari sono rimasti feriti.

Venezuela, attentato contro Maduro: presidente illeso, 7 feriti

Maduro punta il dito contro il presidente della Colombia e l'opposizione di estrema destra. In un discorso televisivo, ha detto di "non avere alcun dubbio che l'estrema destra e Juan Manuel Santos siano dietro a quello che è accaduto". Le indagini "sono in fase avanzata" e "alcuni dei responsabili di questi attacchi sono già stati arrestati. E' stato un tentativo di uccidermi, volevano assassinarmi", ha aggiunto Maduro, precisando poi che una delle persone responsabili dell'attacco viveva negli Stati Uniti. La Colombia respinge le accuse del presidente venezuelano. Dichiarazioni "senza fondamento", le definisce una fonte di alto livello vicina a Santos, aggiungendo: "Il presidente è concentrato sul battesimo di sua nipote Celeste e non sul rovesciamento di governi stranieri".

Cosa è successo in Venezuela

In un intervento in tv, il ministro venezuelano delle Comunicazioni Jorge Dominguez ha spiegato: "Nel momento in cui una sfilata militare stava concludendosi sull'Avenida Bolivar di Caracas, esattamente alle 17.41 si sono udite alcune esplosioni che si è potuto verificare riguardavano artefatti volanti di tipo drone che contenevano cariche esplosive e che sono esplosi vicino al palco presidenziale ed in alcune zone residenziali. Posso dire ufficialmente che si tratta di un attentato contro la figura del presidente Maduro che è rimasto completamente illeso ed è riunito per esaminare con i suoi collaboratori, i ministri e i vertici militari, l'accaduto". Purtroppo, ha proseguito, "le esplosioni hanno causato ferite a sette membri della Guardia nazionale bolivariana che sono stati ricoverati in ospedale".

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I media venezuelani e attivisti nei social network hanno indicato che un'esplosione è avvenuta sullo stesso palco dove si trovava Maduro, ed una seconda nella zona dove si svolgeva la parata militare. Sui social circolano anche foto che mostrano un incendio scoppiato in un palazzo, conseguenza a quanto sembra di una delle esplosioni. Dopo l'attacco unità militari hanno preso posizione vicino ai punti nevralgici della zona della Avenida Bolivar. Al momento delle esplosioni Maduro stava tenendo un discorso in occasione dell'81esimo anniversario della creazione della Guardia nazionale. L'intervento del capo dello Stato era seguito in diretta da radio e tv, ma le trasmissioni sono state improvvisamente interrotte. Le ultime immagini hanno mostrato la fase iniziale dell'emergenza con l'intervento della sicurezza di Maduro e la rottura delle file dei militari.

Venezuela sempre più nel caos: militari assediano oppositori a Maduro

Un piccolo gruppo quasi sconosciuto che si fa chiamare 'Soldati in T-shirt' ha rivendicato il fallito attentato contro il presidente del Venezuela Nicolas Maduro. Il gruppo ha scritto in un tweet che voleva colpire il presidente con due droni carichi di esplosivo, ma che i velivoli sono stati abbattuti dai soldati prima che potessero raggiungere il loro obiettivo.



 

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