Australia, l'emergenza non è finita: crescono i timori per il "mega-incendio"
Le autorità temono il rischio di un "mega incendio" a cavallo tra i due stati più colpiti, il Nuovo Galles del Sud e Victoria
L'Australia continua a bruciare e c'è il timore da parte di esperti e vigili del fuoco che nei prossimi giorni possa svilupparsi un "mega incendio", con l'unione di quelli che stanno bruciando negli stati federali di Victoria e del Nuovo Galles del Sud, mentre le condizioni meno estreme del tempo offrono una "breve pausa" ai vigili del fuoco esausti per un'emergenza iniziata a settembre, nell'ambito di un'estate australe particolarmente calda e secca.
Nello stato di Victoria l'arrivo della pioggia ha fermato l'avanzata del fuoco, dopo che 1,2 milioni di ettari sono già bruciati. "Quanto avvenuto nelle ultime 24 ore ha calmato e rallentato il fuoco e fermato l'avanzata degli incendi", ha detto Gavin Freeman, della Country Fire response (Cfa) dello Stato di Victoria, sottolineando: "Questa è una buona cosa, ma il rovescio della medaglia è che le nuvole, oltre al fumo, rendono più difficile usare mezzi aerei, mentre il fango rende più scivolosa la strada dei mezzi terrestri". E comunque l'emergenza non è certo finita.
Un koala salvato da un vigile del fuoco (EPA/DEAN LEWINS AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT)
Le autorità temono il rischio di un "mega incendio" a cavallo tra i due stati più colpiti: vi sono infatti solo dieci chilometri di distanza fra l'incendio di Corryong nel nord est del Victoria e altri due incendi che avanzano nel Nuovo Galles del Sud. La loro unione rischia di formare un fronte di fuoco su mezzo milione di ettari.