Avvelena marito e figli con l'antigelo: "Mi ero stancata di loro, li odiavo tutti"

Era l'angelo del focolare, la cosiddetta donna "tutta casa e chiesa", ma Diane Staudte si è trasformata in un'assassina e ha sterminato la propria famiglia. Per questo un tribunale del Missouri l'ha condannata all'ergastolo.

La donna ha agito spinta da un odio incredibile verso il marito e i due figli maggiori, un sentimento maturato negli anni e sfociato poi nella più terribile delle decisioni. Il marito Mark aveva perso il lavoro, il figlio Shaun era troppo pigro e la figlia Sarah non riusciva a trovare un impiego decente. Queste tre situazioni avrebbero scatenato l'odio di Diane, che li ha avvelenati uno dopo l'altro usando l'antigelo.

La donna è riuscita a coinvolgere nel suo folle piano la figlia minore Rachel, risparmiando l'ultima nata, una bimba di appena 11 anni. Insieme hanno effettuato ricerche dettagliate su internet per organizzare il delitto perfetto e farla franca. L'avvelenamento con l'antigelo era la soluzione ideale: inodore, il suo sapore dolciastro lo rendeva perfetto per essere sciolto senza sospetti nelle bibite zuccherate. Così mamma e figlia hanno prima avvelenato papà Mark, morto tre giorni dopo per quella che le autorità classificarono come "morte naturale", poi lo stesso sistema è stato quindi usato per l'ignaro Shaun.

Il decesso dei due membri della stessa famiglia così all'improvviso non aveva destato sospetti nella polizia per via di un banale errore burocratico: padre e figlio erano registrati sotto due indirizzi diversi e quindi gli agenti non hanno ricollegato gli omicidi. Quando però Sarah è stata ricoverata in ospedale in terapia intensiva, la polizia ricevette una lettera anonima che invitava a indagare nella famiglia Staudte. A quel punto gli agenti hanno scoperto tutto e Diane è stata arrestata. La donna ha prima tentato di negare, poi ha ammesso tutto. La polizia ha raccolto anche la confessione di Rachel.

Entrambe le donne sono state incarcerate e processate. Diane si è dichiarata colpevole di due capi di imputazione per omicidio, sostenendo di aver sofferto di sindrome da stress post traumatico, ed è stata condannata all'ergastolo. Sua figlia Sarah sconterà anche lei l'ergastolo, ma potrà uscire sulla parola tra 42 anni. Intervistata in carcere, Diane ha raccontato di essersi disamorata nei confronti della propria vita in famiglia, del marito e dei due figli.