Donna tortura per due anni il figlio fino a ucciderlo: aveva appena nove anni
Alfie Steele ha subito un calvario di quasi due anni prima di morire. Condannati madre e patrigno a 27 e 32 anni di carcere
Una condanna a 27 anni per crudeltà e l'omicidio colposo del figlio di nove anni di nome Alfie Steele. Questa la sentenza nei confronti della madre, Carla Scott. Giudicato colpevole anche il compagno di lei, Dirk Howell, che verrà imprigionato per almeno 32 anni per l'omicidio del bambino, avvenuto nel Regno Unito. I giudici della corona di Coventry hanno accertato che Alfie Steele è stato ripetutamente picchiato e trattenuto in un bagno freddo, per poi essere trovato morto il 18 febbraio 2021 dopo essere stato trovato con 50 ferite su tutto il corpo. Il bambino, scrive la corte, è stato colpito con una cintura di cuoio e "inzuppato" nella vasca da bagno della sua casa di Droitwich, nel Worcestershire, dove viveva con la madre Carla, di 35 anni, ed il suo convivente Dirk, di 41 anni.
Il quotidiano The Guardian riporta che il 15 giugno, emettendo la sentenza contro la madre e il compagno, il giudice Wall ha detto loro: "Vi siete entrambi rifiutati di dire la verità sul giorno della morte di Alfie, preferendo mentire per fingere che non sia stato altro che un tragico incidente e per coprirsi l'un l'altro". La corte ha ribadito come sia chiaro che Alfie non ha avuto la morte tranquilla che i due avevano cercato di rappresentare: cioè un attacco epilettico, per il cui il piccolo si sarebbe addormentato dolcemente nella vasca da bagno. Le prove raccolte dimostrano invece che "la sua morte è stata violenta e brutale".
Secondo il giudice si è trattata di una vera e propria tortura quella subita dal bambino da parte della madre e del compagno. Durante il processo, durato sei settimane, è stato detto che ad Alfie è stato negato il cibo come atto di crudeltà e che è stato regolarmente sottoposto ad altre punizioni "sinistre". Gli adulti lo avrebbero rinchiuso fuori casa quando faceva freddo e costretto a stare in piedi in una posa simile a una statua. Il giudice Wall ha asserito che Alfie potrebbe essere morto per annegamento, trauma cranico o asfissia meccanica, dato che i medici non sono stati in grado di determinare quale fosse la causa principale, visti tutti i maltrattamenti subiti. "Qualunque sia la meccanica della sua morte, la vera causa è stata la vostra condotta crudele e illegale nei suoi confronti".
Il giudice, rivolgendosi ad Howell, ha affermato: “Alcune delle tue azioni possono essere descritte correttamente solo come sadiche. Sono sicuro che trai piacere dall'infliggere dolore". Carla Scott è stata riconosciuta colpevole di crudeltà sui minori. Lo stesso Howell ha ammesso la crudeltà, ma entrambi hanno negato l'omicidio. I giudici invece li hanno condannati anche per questa imputazione. Dei 21 anni consecutivi previsti per l'omicidio colposo almeno due terzi dovranno essere scontati in custodia, altri sei anni sono previsti invece per le crudeltà protrattesi nell'arco di almeno 18 mesi. È in corso anche un'analisi relativa ai contatti intercorsi tra i servizi sociali e la polizia con i due condannati, essendo emerso che i vicini avevano effettuate diverse chiamate al 999 ad aprile, maggio e agosto 2020, che fornivano dettagli sul calvario di Alfie.