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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La batteria dell'iPhone va a fuoco, muore nel sonno intossicato dal fumo

Marek Kruger, 53 anni, aveva messo in carica come ogni sera il suo smartphone prima di addormentarsi. Ecco cos'è successo

E’ stato il fumo provocato dal surriscaldamento del suo iPhone ad uccidere Marek Kruger, 53 anni, nella sua casa di Londra. L’incidente risale allo scorso nove agosto.

L’uomo, che soffriva di un tumore al cervello, aveva messo in carica come ogni sera il suo smartphone prima di addormentarsi. Kruger, che da qualche tempo era semi-immobilizzato a letto causa della malattia, si era inoltre servito di una prolunga per avere sempre vicino a sé il celullare .

Le indagini hanno confermato che a causare la sua morte è stato il fumo sprigionato dal surriscaldamento della batteria dell'iPhone. Non ci sarebbe stato però un divampare di fiamme ma il copriletto avrebbe iniziato a bruciare lentamente causando il fumo che ha ucciso Marek.

L'uomo ha subito ustioni di primo grado in molte parti del viso e nella zona superiore del torace. La causa principale della morte è stata l’inalazione del fumo. Krueger non si sarebbe accorto che stava per morire. Dall’autopsia è emerso che l’uomo non aveva assunto alolici. Nel suo sangue sono state trovate tracce di morfina che l’uomo assumeva - secondo prescrizione medica - per sopportare la malattia. 

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