Belfast, il voto sulla bandiera britannica fa esplodere la violenza
Tensione dopo l'approvazione di una norma, voluta dalla maggioranza cattolica, che stablisce di rimuovere la Union flag dal palazzo del municipio. Una manifestazione di lealisti protestanti fuori dall'edificio è degenerata in scontri con la polizia
Quindici poliziotti sono rimasti feriti a Belfast lunedì notte, durante una vera e propria rivolta scoppiata alla City Hall. E' successo dopo l'approvazione di una norma, voluta dalla maggioranza cattolica, che stablisce di rimuovere la Union flag, la bandiera del Regno Unito, dalla facciata del palazzo.
Una manifestazione di lealisti protestanti fuori dall'edificio è degenerata in scontri con le forze dell'ordine pochi minuti dopo il voto. Oltre ai poliziotti sono rimaste ferite due guardie giurate e un fotografo. Disordini sono stati segnalati anche nella parte orientale della città. Una folla ha assaltato gli genti con lanci di bottiglie e di mattoni in Albertbridge Road e in Templemore Avenue.
Il primo ministro Peter Robinson ha condannato le violenze ma ha definito la decisione di togliere la bandiera britannica "una provocazione, una stupidaggine". Il ministro della giustizia David Ford accusa i 'mandanti': "I politici hanno fomentato questa protesta, sia con volantinaggi sia sui social media. La violenza è stata quindi inevitabile".
I nazionalisti pretendevano che la Union flag venisse definitivamente rimossa dagli edifici governativi, ma la norma è passata solo grazia al voto dell'Alliance party, che ha mediato: la bandiera del Regno Unito sventolerà ancora, ma solo in determinati giorni dell'anno.
La mattina dopo, la tensione a Belfast è ancora palpabile sia in centro sia nella periferia orientale della capitale dell'Irlanda del Nord. C'è stato anche un tentativo di dirottare un bus, sempre ad Albertbridge Road.
Nell'ultimo ventennio il fallimento della campagna dell'IRA per l'ottenimento del supporto delle masse o il ritiro britannico avevano visto un allontanamento dal conflitto armato a favore dell'impegno politico. E ogni rigurgito di violenza nel paese riporta alla memoria le tensioni del passato. Fonte: Irish Times, BBC