rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Genitori a processo / Regno Unito

Tre ore nell'acqua ghiacciata per punizione, bimba rischia di morire

Una coppia di 29enni di Leeds è finita in carcere con l'accisa di tentato omicidio. La piccola è stata ad un passo dalla morte: quando i soccorsi l'hanno trovata aveva la pelle blu, era priva di sensi e la sua temperatura corporea era scesa di 12 gradi

Una bambina di soli cinque anni spinta a pochi minuti dalla morte tramite una punizione crudele e potenzialmente fatale. Georgia Newman, e il suo compagno Jordan Michael Kilkenny, entrambi 29 anni, sono finiti in carcere per avere costretto la figlia della donna a rimanere immersa nell'acqua ghiacciata per oltre tre ore, con la piccola che ha sfiorato la morte, raggiungendo una temperatura corporea di 25 gradi. I fatti risalgono al 2019, ma alcuni dettagli della vicenda sono emersi soltanto di recente: a lanciare l'allarme era stata la coppia, dopo essersi accorta che qualcosa stava andando storto.

Dopo tre ore nell'acqua gelida la bambina ha perso i sensi, la sua temperatura è scesa di oltre 10 gradi, mentre la madre e il compagno non riuscivano a rianimarla. Quando i soccorsi sono arrivati nella loro abitazione di Leeds, in Inghilterra, la bimba era di un colorito blu, aveva la schiuma alla bocca e aveva avuto un attacco epilettico. I medici hanno cercato di scaldarla e stabilizzare le sue condizioni: secondo quanto riferito nel corso del processo, i soccorsi non sarebbero nemmeno riusciti a piegare il corpo della piccola, tanto era irrigidito dal freddo. I paramedici hanno descritto le condizioni della bambina come quelle di una persona rimasta per ore nelle gelide acque del Mare del Nord.

La bambina è stata subito trasferita in ospedale, dove le sue condizioni sono peggiorate in fretta: dopo aver lottato per diversi giorni tra la vita e la morte la piccola ce l'ha fatta: adesso sta bene e vive insieme al padre biologico. Per Georgia Newman e il compagno Jordan Michael Kilkenny sono invece scattate le manette con l'accusa di tentato omicidio. Il processo alla coppia è ancora in corso: l'uomo ha spiegato ai giudici che a compiere il folle gesto sarebbe stata la madre che voleva punirla per i suoi capricci. La donna si è giustificata dicendo di soffrire di attacchi d'ansia e depressione, facendo intendere di non essere lucida durante la punizione. Messi alle strette, i due hanno poi ammesso le loro colpe, sostenendo però che fosse stata la bambina a non voler uscire dalla vasca.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tre ore nell'acqua ghiacciata per punizione, bimba rischia di morire

Today è in caricamento