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Sabato, 20 Aprile 2024
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Ingoia una batteria e sta male, ma i medici la dimettono: muore bimba di 4 anni

La piccola Summer, portata in ospedale dalla madre, è stata dimessa per ben tre volte senza che i dottori riuscissero a capire l'orgine del suo male

Una bambina di quattro anni è morta dopo aver ingoiato una batteria al litio per orologi: la piccola era stata visitata tre volte in ospedale e per tre volte era stata rimandata a casa. Lo ha stabilito l'inchiesta seguita alla morte di Summer Steer, una bambina australiana del Queensland, ricoverata nel 2013 al Noosa Hospital di Noosaville perché aveva la febbre alta, vomitava e faceva feci nere. I medici l'avevano rimandata a casa, ma la piccola - poco dopo essere uscita dall'ospedale - aveva iniziato a vomitare sangue.

La madre, che per prima cosa aveva interpellato il medico di famiglia, aveva riportato la piccola in ospedale in altre due occasioni. La prima visita era durata appena quindici minuti, come ha raccontato in tribunale la mamma della bambina. I medici lasciarono allora la bambina in osservazione per quattro ore e poi la rimandarono a casa. Quando la mamma l'aveva riportata in ospedale il giorno dopo, per la piccola ormai non c'era più nulla da fare: ha avuto un attacco di cuore ed è morta.

L'inchiesta è ancora in corso, mentre l'Australian Competition and Consumer Commission ha avuto un incontro con i produttori e i venditori per discutere su come rendere le batterie più sicure e a prova di bambino. 

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