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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Bimbo nel pozzo da 5 giorni: come sta il piccolo e perché i soccorritori credono nel miracolo

Julen Rossello, bambino di due anni, è intrappolato in un pozzo a Totalan, vicino Malaga in Spagna, da domenica scorsa. Nonostante i problemi tecnici stiano rallentando le operazioni di soccorso, c’è la convinzione che il piccolo sia vivo: nel luogo in cui si trova affluisce aria. Sul posto anche i soccorritori svedesi che salvarono 33 minatori cileni bloccati sotto terra

E' incessante il lavoro dei soccorritori per cercare di salvare il piccolo Julen Rossello, il bimbo di due anni caduto la scorsa domenica in un pozzo di 25 centimetri di diametro e 110 metri di profondità nei pressi di Totalán (Malaga), in Spagna. Dopo cinque giorni, sono ormai ridotte al minimo le speranze di ritrovare vivo il piccolo, ma i soccorritori non mollano. Sul posto è giunta anche la Stockholm Precision Tools AB, la compagnia svedese che nel 2010 riuscì a localizzare 33 minatori cileni bloccati 69 giorni sotto terra dopo una frana, contribuendo al loro salvataggio. Le operazioni però sono lunghe e difficili, anche perché, cadendo, il bambino ha trascinato con sé un mucchio di pietre e terra che ostruisce il condotto a 71 metri di profondità.

AGGIORNAMENTO: Bimbo caduto nel pozzo, il destino di Julen tra speranza e 'pericolo meteo'

Bimbo caduto nel pozzo: le ultime notizie sul piccolo Julen

Una piccola luce sul bimbo caduto nel pozzo a Malaga la accende il ​​rappresentante del Collegio degli Ingegneri e delle Strade di Malaga, Ángel García, riferendo che nella cavità "c'è ventilazione" e che nella massa di terra trovata a 73 metri potrebbe esserci un buco. Ieri mattina, intanto, il presidente della Federazione andalusa di Speleologia ha dichiarato di credere ancora nel miracolo. "Ci sono casi simili in cui persone hanno resistito anche 10 giorni in quelle condizioni", ha detto Josè Antonio Berrocal. Ma come procedono i soccorritori? Inizialmente è stato fatto un tentativo di risucchiare il tappo di terra, senza successo. Successivamente, è stata scavata una galleria orizzontale per arrivare perpendicolarmente alla base dove si crede che il bambino sia, ma il terreno instabile e duro ha impedito di avanzare in sicurezza. Ora le autorità hanno deciso di scavare un tunnel verticale per poi arrivare direttamente a Julen, che si pensa sia a circa 80 metri di profondità, attraverso piccole gallerie orizzontali. Un'operazione che potrebbe richiedere anche quattro giorni, secondo il responsabile dei soccorsi, l'ingegnere Juan Lopez Escobar.



 

C'è la convinzione che il piccolo sia vivo. Maria Gamez, rappresentante del governo spagnolo nella provincia di Malaga, ha promesso che le ricerche continueranno fino a quando il piccolo non sarà salvato. "Non abbiamo intenzione di fermarci neppure un minuto", ha detto aggiungendo che "nessuno nella squadra dei soccorritori mette in dubbio che lo tireremo fuori. Siamo tutti fiduciosi che è vivo".

Bambino caduto nel pozzo, oggi i soccorritori iniziano a calarsi

Oggi pomeriggio, come riporta El Pais, dovrebbe iniziare la perforazione delle due gallerie verticali parrallele al pozzo di Julen. Ieri la montagna è stata tagliata orizzontalmente di 30 metri per permettere la costruzione di una superficie piana dalla quale poi procedere a scavare le due gallerie. "Oggi si inizia a scendere fino a 71 metri", spiegano i minatori. Poi sarà il turno dei membri della Brigata di soccorso minerario delle Asturie, i primi che dovrebbero vedere Julen. "Scenderanno in fondo e inizieranno a scavare manualmente il collegamento con il pozzo del piccolo". Una volta completato il collegamento verrà inserita una telecamera per localizzare il bimbo. Se Julen non si dovesse trovare lì - a 71 metri di profondità - si continuerà a scavare e scendere ulteriormente fino in fondo, a 107 metri. 

Bimbo nel pozzo: corsa contro il tempo per salvare Julen

Gli adulti non riescono ad infilarsi nel pozzo che ha solo 25 centimetri di diametro ed è profondo 110 metri e i macchinari sono stati bloccati dal suolo troppo duro e da una formazione rocciosa a due terzi della discesa. Finora nessun contatto vocale è stato stabilito con Julen, precipitato nel pozzo non segnalato mentre i genitori pranzavano lì vicino. I due nel 2007 avevano perso il loro primogenito, che aveva tre anni. Secondo gli esperti il bimbo potrebbe essere ancora vivo grazie al fatto che nel luogo in cui si trova c’è un afflusso d’aria. Come spiega il quotidiano spagnolo El Pais (qui l'articolo per approfondire), le autorità stanno realizzando due tunnel verticali, paralleli a quello dove è caduto il bimbo e a circa quattro metri di distanza da esso. Un’altra opzione è quella di scavare una galleria in direzione obliqua. La natura del terreno complica però il compito: i macchinari sono stati bloccati dal suolo troppo duro e da una formazione rocciosa a due terzi della discesa. "Avanziamo, per il momento, senza grandi problemi", ha riferito l’ingegnere Juan Lopez. "Ma raggiungere il bambino in meno di due giorni è molto complicato".

Trovati capelli del bimbo caduto nel pozzo, il padre: "L'ho sentito piangere" 

bimbo caduto nel pozzo ansa2-2La zona in cui il bimbo è caduto nel pozzo. Foto EPA/Alvaro Cabrera

Come sta il bimbo caduto in un pozzo: le ultime notizie da Malaga

Nelle scorse ore, i soccorritori hanno trovato vari capelli del piccolo Julen nel cunicolo: si tratta della prima conferma che il bambino si trova effettivamente sul fondo del pozzo scavato  - secondo i media locali - a dicembre per indagini sulla presenza di una falda acquifera e mai coperto o protetto. "I test condotti dalla Guardia Civil confermano che appartengono al bambino", ha detto alla radio Cadena Ser Alfonso Rodriguez Gomez, rappresentante del governo nella regione dell'Andalusia. La scoperta ha portato al padre e alla madre di Julen "un po' di luce", come spiega il padre Jose: "Un angelo ci aiuti a riportarcelo vivo". I pompieri hanno anche trovato un pacchetto di caramelle nel pozzo, ma le due telecamere calate nella fenditura non hanno rilevato alcuna immagine del bimbo. Secondo le ultime notizie Julen si trova a 80 metri di profondità, coperto da uno strato di terra.

Bimbo nel pozzo: la storia di Alfredino Rampi

Il caso del bimbo precipitato nel pozzo a Malaga ricorda l'incidente di Vermicino, vicino Roma: era il 1981 quando Alfredo "Alfredino" Rampi perse la vita cadendo in un pozzo artesiano vicino a Frascati. I tentativi per salvarlo durarono quasi tre giorni ma i soccorritori non riuscirono a raggiungerlo in tempo nella sua "prigione" a 60 metri nel sottosuolo. Il grande risalto mediatico della vicenda mise in luce l'approssimazione dei soccorsi e l'esigenza di una nuova struttura organizzativa per poter gestire le situazioni di emergenza portando alla nascita dell'attuale Protezione Civile.

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Il luogo dove si cerca Julen, il bambino caduto nel pozzo (screenshot da Google Maps)


 

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