È iniziato da qualche giorno in Spagna il processo a carico di Schrell e Bruce Hopkins, coppia afroamericana di Detroit di 40 e 41 anni. I due sono accusati di aver causato la morte del figlio di otto anni, trovato morto in casa il 5 gennaio 2016 dai Mossos, chiamati dalla proprietaria di casa che non riceveva l’affitto da diversi mesi. I medici hanno accertato che il bimbo soffriva d’asma, ma i genitori, scettici sui benefici della medicina tradizionale, avrebbero deciso di non fare nulla per curarlo affidandosi solo alle preghiere. Questa almeno è la tesi del pubblico ministero che ha chiesto per entrambi tre anni e tre mesi di reclusione.

Gli Hopkins si sono difesi spiegando di aver combinato la medicina tradizionale con l’omeopatia, ma nel corpo del bambino i medici non hanno trovato residui di farmaci. Il corpo del bimbo è stato trovato in un appartamento di Girona, in Catalogna, dove la coppia viveva da circa quattro anni: quando i poliziotti sono entrati in casa hanno trovato il cadavere del piccolo coperto da un lenzuolo, nella stessa stanza in cui dormivano i genitori. Secondo quanto riferito dagli agenti "il pavimento era sporco, puzzolente e pieno di rifiuti". Insomma,  Schrell e Bruce Hopkins conducevano una vita ai margini.

Bimbo morto a Girona: "Famiglia come una setta"

Ma ci sono altri particolari a rendere la vicenda ancora più raccapricciante. Innanzitutto la data di morte del bambino, il cui corpo è stato trovato in avanzato stato di decomposizione. La morte sarebbe avvenuta circa un mese prima, ma è stato impossibile stabilire una data precisa. Per tutto quel tempo i due genitori hanno continuato a vegliare il piccolo cercando di svegliarlo con le preghiere. La proprietaria di casa ha poi riferito di aver udito invocazioni a Satana provenire dall’appartamento in cui viveva la coppia, mentre secondo gli psicologi il comportamento della famiglia ricorda "quello di una setta".

Preghiere e rimedi cinesi

Un’altra figlia della coppia ha rivelato ad un agente dei Mossos che il bambino è stato colto da una crisi d’asma mentre stava giocando e che la sua famiglia non credeva nella medicina tradizionale "perché la madre era andata dal medico per curare un'allergia, che invece era peggiorata". Per questo, anziché rivolgersi da un medico, si sarebbero affidati a "rimedi cinesi". La ragazza avrebbe inoltre aggiunto che ogni giorno i genitori "pregevano nella stanza del bambino dicendo che solo Dio avrebbe deciso se doveva vivere o morire". 

Bambino morto in Spagna, le accuse contro i genitori

La tesi del pm è che la morte sia avvenuta per l’aggravarsi dell’asma che non è stata adeguatamente curata. Nonostante la malattia fosse peggiorata i genitori "non hanno fatto nulla se non pregare per lui", ha detto in aula il magistrato. Dal canto loro, gli Hopkins hanno raccontato di non essersi accorti di nulla: pensavano che il figlio stesse dormendo e hanno provato a risvegliarlo con le preghiere. L’accusa nei loro confronti è di omicidio per negligenza aggravato dalla parentela.