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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Ha drogato il figlio di due anni perché le dava fastidio"

Una donna inglese di 34 anni è accusata di omicidio: avrebbe somministrato al figlio del metadone per stordirlo e potersi drogare senza distrazioni

BIRMINGHAM - Una mamma è finita sotto processo per aver ucciso il proprio bambino di due anni: per tenerlo buono e non essere disturbata mentre si drogava, la donna gli avrebbe somministrato del metadone. Il piccolo morì il 1 luglio 2013.

In due tettarelle ritrovate nell'abitazione c'erano tracce di cocaina e l'accusa vuole dimostrare che Kelly Emery somministrò metadone al bambino in altre due occasioni precedenti la morte del piccolo. La Emery ha negato le accuse di omicidio e di abuso minorile, mentre invece si è riconosciuta colpevole del reato di omicidio per palese negligenza dovuta al fatto di non aver impedito al piccolo di entrare in contatto con il metadone.

L'accusa, nel suo intervento introduttivo all'apertura del processo, ha detto di poter dimostrare che Kelly Emery, tossicodipendente, ha avvelenato suo figlio dandogli del metadone perché quella sera voleva fumare cocaina "senza avere il bambino tra i piedi". La Emery era solita tenere il metadone in una bottiglia e l'accusa sostiene che nessun bambino di due anni avrebbe mai potuto aprirla e ingerire da solo la sostanza.

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