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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bimbo caduto nel pozzo, completato il nuovo tunnel: sono ore di angoscia

Oggi dovrebbe essere il giorno decisivo per raggiungere il piccolo Julen, il bambino di due anni caduto in un pozzo nei pressi di Malaga in Spagna. E' intrappolato da 11 giorni: le speranze di trovarlo vivo sono ridotte al lumicino. Il video dei soccorsi in diretta

Bimbo caduto nel pozzo, gli ultimi aggiornamenti.

Aggiornamento 20:30 >> Sono scesi nel tunnel laterale i primi due soccorritori che dovranno scavare la galleria orrizzontale per intercettare il pozzo in cui è caduto il piccolo Julen. In superficie è iniziata una veglia per assistere la brigata dei minatori in questo ultimo decisivo impegno. 

Aggiornamento | Bimbo caduto nel pozzo, ora si scava in orizzontale: i soccorritori sono a pochi metri 

I minatori scaveranno due a due per turni di 30 minuti, poi risaliranno in superficie tramite la speciale capsula simile ad un ascensore. I membri della brigata di soccorso minerario all'opera in queste ore sperano di raggiungere il punto in cui si trova il piccolo Julen. Le prossime 24 ore saranno decisive per scavare la galleria a 74 metri di profondità.

Dalla Spagna arrivano aggiornamenti sul piccolo Julen Rossello, il bimbo caduto in un pozzo nei dintorni di Malaga. I soccorritori impegnati nel recupero del bambino di due anni, intrappolato dallo scorso 13 gennaio, sono riusciti dopo diverse difficoltà a completare il tunnel, a circa 60 metri di profondità, parallelo a quello in cui si ritiene si trovi il piccolo da ormai undici giorni. Lo riporta il sito web del quotidiano spagnolo El Pais. A questo punto - si legge - è questione di ore: tempo di scavare a mano un breve tunnel di collegamento con il cunicolo, lungo circa quattro metri, poi si potrà procedere con il recupero del bambino. 

Bimbo caduto nel pozzo: le ultime notizie sul piccolo Julen

L'operazione dovrebbe essere completata entro 24 ore. E sono ore di angoscia, perché le speranze di trovarlo vivo sono ridotte al lumicino. E' stato superato il problema tecnico che ha ritardato i lavori di rinforzo del tunnel verticale parallelo al pozzo, che prevedeva l'uso di tubi di acciaio per evitare frane e agevolare le operazioni di recupero. A ostacolare i lavori era stata una differenza di diametro del tunnel dovuta alla composizione del terreno. Sono stati quindi rimossi e sostituiti tutti i tubi che erano già stati installati. Il passaggio successivo e finale è appunto quello di scavare un tunnel orizzontale di collegamento tra quello parallelo al pozzo e il pozzo stesso, che dovrebbe permettere ai soccorsi di raggiungere il piccolo. Ad occuparsi del tunnel orizzontale sarà un’équipe specializzata nei salvataggi in miniera. I minatori della Brigata di salvataggio di Hunosa scenderanno a due a due dentro il tunnel - tramite una capsula speciale ù progettata appositamente per il soccorso - con l'intenzione di scavare la galleria di quattro metri di lunghezza che si connette con il pozzo dove si crede possa essere il piccolo.

bimbo caduto nel pozzo tunnel-2

Fin dall’inizio ci sono state enormi difficoltà nelle operazioni dei soccorritori. Anche il maltempo negli ultimi giorni ha rallentato i lavori, oltre alla particolare orografia e conformazione geologica del terreno e allo strato di terra e roccia che ne ostruisce il passaggio. Da quando è caduto nel pozzo, domenica 13 gennaio, Julen non ha dato segni di vita. L'unico segnale della sua presenza, riferiscono i soccorritori, sono alcuni capelli trovati nel pozzo che combaciano con il suo dna. Il bimbo è precipitato nella cavità, larga 25 centimetri e profonda più di 100 metri, mentre era nelle campagne insieme ai genitori, per un pranzo con amici di famiglia, a Totalan, vicino Malaga. Sono circa cento le persone al lavoro per il salvataggio del piccolo Julen. A coordinare le operazioni è Angel Garcia Vidal, rappresentante dell'Ordine dei Minatori di Malaga. La tragedia del pozzo di Totalan sta destando interesse anche in Italia forse perché ricorda molto da vicino la storia di Alfredino Rampi, morto a Vermicino nel 1981: un dramma che anche allora venne seguito con apprensione da tutti gli italiani. 

Bimbo caduto nel pozzo: il video dei soccorsi in diretta (La Vanguardia)

Bimbo caduto nel pozzo, il papà di Julen: "Voglio credere che sia ancora vivo"

Nonostante tutto si continua a scavare. E i genitori del bambino cercano di mantenere viva la speranza. "Voglio credere con tutte le forze che mio figlio sia ancora vivo", ha detto davanti alle telecamere di Pomeriggio 5 il papà di Julen, José Rosello, che nella vita ha già perso un figlio, morto per arresto cardiaco a tre anni. "Nessuno può capire ciò che stiamo passando, io so che tantissimi genitori ci stanno vicino e dicono di capirci ma possono solo immaginare il nostro dolore". Se dei tentativi di salvare la vita al piccolo Julen si è scritto molto, non è ancora chiara la dinamica della tragedia. E ovviamente bisognerà accertare le responsabilità di quella che non sembra proprio una fatalità. Come ha fatto il bambino a cadere in un pozzo profondo un centinaio di metri? E perché nessuno si era preoccupato di metterlo in sicurezza? Sul caso il tribunale di Malaga ha aperto un'inchiesta per ricostruire con esattezza l'accaduto.

Bimbo nel pozzo, la dinamica di una tragedia annunciata: come è caduto il piccolo Julen

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