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Giovedì, 25 Aprile 2024
Birmania

Birmania, il trionfo di Aung San Suu Kyi alle elezioni: oltre il 70% dei voti

Una vittoria annunciata: solo a Rangoon il premio Nobel ha ottenuto 44 seggi su 45. Ora c'è la maggioranza necessaria per formare il governo e diventare premier

Un vero e proprio trionfo elettorale, dopo anni di prigionia e opposizione: il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi ha vinto le elezioni in Birmania. Sono queste le prime elezioni libere dopo 25 anni di regime militare. Migliaia di sostenitori dell'icona della resistenza al regime, sono scesi nelle strade: una vera e propria festa che ha coinvolto tutto il paese.

Ma Aung San Suu Kyi invita ancora alla prudenza sostenendo che "è troppo presto". Il suo partito ha annunciato di aver vinto 44 dei 45 seggi per la camera bassa birmana assegnati a Rangoon e il 70% dei consensi. Se così fosse ci sarebbe quella maggioranza necessaria per formare il governo e diventare premier. La soglia è del 67% dei voti considerando che alla giunta militare è riservato un 25% dei seggi).

Valutazioni di fonte democratica indicano una vittoria con oltre l'80% in diverse aree urbane, mentre attorno al 65% in quelle rurali e in stati etnici, come quelli Mon e Kayin. Nessuna conferma finora dalla commissione elettorale, anche se in giornata sono attesi i primi risultati, ma la Lega nazionale per la democrazia avrebbe conquistato la maggioranza nella maggiore città del paese, Yangon, e in importanti centri, come Mandalay e Bago, roccaforti del partito per l'unione, la solidarietà e lo sviluppo erede del regime militare durato dal 1962 al 2010. Dall'altra parte c'è l'Usdp, il partito del presidente Thein Sein, che non ha potuto fare altro che ammettere la sconfitta.

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