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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Bolivia, scoppia la rabbia dei minatori in sciopero: ucciso un ministro

Rodolfo Illanes, viceministro dell'Interno, è stato ucciso nella città di Panduro dopo essere stato rapito da un gruppo di minatori che da giorni sta bloccando il cuore del Paese

BOLIVIA - Il viceministro dell'Interno della Bolivia, Rodolfo Illanes, è stato rapito e ucciso dai minatori in sciopero. L'esponente del governo si era recato a parlare con i minatori che protestano nella città di Panduro, a sud di La Paz. Il viceministro - dopo il rapimento - aveva parlato con i media locali, dicendo di "stare in ottima condizione, protetto dai miei compagni, in modo che le persone non mi facciano del male". Ma poco dopo il direttore di un'emittente radiofonica locale ha riferito di averne visto il corpo senza vita

LA PROTESTA - In un comunicato, il ministro della Difesa Reymi Ferreira ha riferito di circa 100-120 arresti, aggiungendo anche che sono stati identificati quanti hanno "violentemente" ucciso Illanes: "Questa azione non può rimanere impunita e deve essere portata davanti alla giustizia". La protesta dei minatori è diventata violenta negli ultimi giorni dopo il blocco di un'autostrada: i lavoratori chiedono maggiori concessioni minerarie, con norme meno stringenti per il rispetto dell'ambiente, che venga riconosciuto il diritto di lavorare per aziende private e maggiore rappresentanza sindacale. 

La protesta dei minatori (Foto Ansa)

VITTIME TRA I MINATORI - Due lavoratori sono morti in scontri con le forze dell'ordine mercoledì scorso, secondo il sindacato, ma il governo ha confermato ufficialmente un solo decesso. La grande maggioranza dei minatori lavora in cooperativa; sono poche le aziende straniere presenti nel Paese. 

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