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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Siria, ong denuncia: "Violata la tregua, il regime bombarda ancora il Ghouta"

L'Osservatorio siriano per i diritti umani lancia l'allarme sui bombardamenti nonostante la tregua di 30 giorni approvata all'unanimità dal Consiglio di sicurezza dell'Onu

Il regime siriano non ha fermato i suoi raid sull’enclave dei ribelli nel Ghouta orientale nonostante il voto di ieri al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per una tregua immediata di 30 giorni. E' quanto denuncia l’Osservatorio siriano per i diritti umani. I bombardamenti avvenuti hanno interessato la periferia di Douma, la principale città della zona.

Secondo il direttore dell’Osservatorio Abdel Rahman, ci sono anche “scontri tra le forze del regime il gruppo ribelle di Jaich al-Islam” che si stanno svolgendo “nel sud del Ghouta” orientale.

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha adottato ieri all'unaminità una risoluzione per la tregua umanitaria in Siria, con l'obiettivo di far cessare i bombardamenti in tutto il paese "per almeno 30 giorni" e "permettere la consegna regolare di aiuti umanitari, di servizi, e l'evacuazione medica dei malati e dei feriti più gravi". Esenti dal cessate il fuoco saranno gli attacchi contro Isis, Al Qaeda e Al Nusra: una richiesta di Mosca che dal 2011 ha posto 11 veti su risoluzioni per la Siria, ma questa volta ha votato a favore.

Nell'ultimo bilancio diffuso dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, prima del nuovo raid, i civili rimasti uccisi nei bombardamenti degli ultimi sette giorni sono 500, di cui 121 bambini. 

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