rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
SIRIA / Siria

Bombardamenti a tappeto su Qusayr, missile fa 26 morti ad Aleppo: la tragedia quotidiana in Siria

E mentre la battaglia infuria la coalizione dei "ribelli" si spacca perdendo una sua importante componente

Ventisei persone, fra cui sei donne e otto bambini, sono state uccise da un missile caduto su un villaggio nei pressi di Aleppo, nel nord della Siria. Lo ha affermato oggi l'Osservatorio siriano dei diritti umani (Sohr).
"Domenica verso mezzanotte, 26 persone sono morte, fra cui sei donne e otto minori, per la caduta di quello che sembra essere un missile terra-terra sulla località di Kfar Hamra", all'ingresso nord ovest di Aleppo, ha spiegato l'Osservatorio, che si avvale di una vasta rete di militanti sul campo e di fonti mediche civili e militari nell'intero Paese.

Su un altro fronte di guerra, quello di Qusayr, sono continuati anche oggi i bombardamenti sulla città da parte dei caccia siriani, mentre l'offensiva del regime - sostenuto dai combattenti libanesi di Hezbollah - per riconquistare la città è entrata nella sua terza settimana.
L'assalto è stato sferrato con l'opposizione scossa dal ritiro di uno dei principali gruppi del Consiglio nazionale siriano, con i leader della coalizione accusati di fare un cattivo uso dei fondi e di agire in base ai propri interessi.

L'Osservatorio siriano dei diritti umani (Sohr) ha segnalato inoltre aspri combattimenti notturni sia nella città strategica vicina alla frontiera con il Libano e a Dabaa, leggermente più a nord di Qusayr. Dabaa, sede di una basa aerea in disuso dell'aviazione militare che i ribelli che combattono il regime di Bashar al Assad hanno conquistato, è ancora parzialmente sotto il controllo degli insorti.Il Sohr, con sede in Gran Bretagna, ha segnalato diversi morti su entrambi i fronti.

LA POLEMICA - La Commissione generale della Rivoluzione siriana, intanto, ha fatto sapere in un comunicato di abbandonare la Coalizione perchè sta assumendo "iniziative lontane dallo spirito della vera rivoluzione, che non può rappresentare in modo autentico".
La Commissione, composta da un'organizzazione di attivisti sparsi in tutta la Siria, ha dichiarato che alcuni leader della coalizione erano "più interessati ad apparire sui media che ad aiutare la rivoluzione". Nel frattempo a Tripoli, la seconda città del Libano, quattro persone sono morte e altre ventuno sono rimaste ferite negli scontri tra residenti alawiti e sunniti, pro e anti Assad.

"Ci ritiriamo dalla Coalizione, perché prende delle iniziative non in linea con la vera rivoluzione, che non può rappresentare in maniera autentica", ha riferito in un comunicato la Commissione generale della rivoluzione siriana.

Membro della Coalizione dalla sua origine, la Commissione è una delle organizzazioni che da più tempo animano sul terreno la contestazione contro il presidente siriano Bashar al Assad. "Gli esponenti della Coalizione sono più interessati ad apparire sui media che ad aiutare la rivoluzione. Molti soldi sono stati perduti perché utlizzati per loro interesse personale, mentre al popolo siriano manca ogni cosa", ha aggiunto al Commissione nel comunicato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bombardamenti a tappeto su Qusayr, missile fa 26 morti ad Aleppo: la tragedia quotidiana in Siria

Today è in caricamento