Raid su Aleppo, gli attivisti denunciano: "Bombe russe al fosforo"
Attivisti vicini all'opposizione denunciano l'uso di "bombe al fosforo" su quartieri nella parte orientale di Aleppo. Intanto gli aiuti alimentari bloccati al confine siriano dalla scorsa settimana scadranno lunedì
Nel Nord della Siria intensi raid aerei - secondo alcune ipotesi russi - su quartieri nella parte orientale di Aleppo controllati dai ribelli con attivisti vicini all'opposizione che denunciano l'uso di "bombe al fosforo".
In un video trasmesso dal gruppo locale "Aleppo Media Center" ci sono immagini notturne in cui si vede il bagliore bianco seguito dal boato delle bombe che, secondo il sito locale "Qasioun", sono "sganciate da aerei dell'aviazione russa".
Aleppo Media Center sostiene inoltre che nella notte sarebbero stati eseguiti "14 raid diversi su Bustan al Qasr e Kallasa", quartieri assediati dalle forze di Damasco appoggiate dalle milizie libanesi e irachene filo-iraniane e presi di mira dall'aviazione siriana e russa.
Gli aiuti alimentari destinati ad Aleppo est, nelle mani dei ribelli, e bloccati al confine siriano dalla scorsa settimana, scadranno lunedì. Lo ha detto l'Onu chiedendo alle autorità di Damasco di autorizzare le consegne. "Quaranta camion sono fermi al confine turco-siriano. Il cibo scadrà lunedì" ha detto il capo della task force umanitaria per la Siria, Jan Egeland. "gli autisti dormono al confine,lo fanno da una settimana, perciò per favore presidente Assad, faccia la sua parte per consentirci di arrivare ad Aleppo est e alle altre aree assediate" ha detto Egeland rivolgendosi direttamente al presidente siriano Bashar al-Assad.
