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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ordigni mortali

Cosa sono le bombe al fosforo e perché sono vietate

Dall'acciaieria Azovstal di Mariupol l'ennesima denuncia contro le forze armate russe, che avrebbero impiegato le armi incendiarie vietate dalla Convenzione di Ginevra. Ordigni con effetti devastanti, in grado di "consumare" il corpo umano in pochi attimi

"Le forze armate russe hanno lanciato bombe incendiarie o al fosforo l'acciaieria Azovstal". La nuova, ennesima, denuncia, arriva dal consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, che su Telegram ha accusato "gli occupanti" di aver utilizzato per la prima volta in quella zona questa tipologia di armi: "Sono stati usati proiettili incendiari 9M22C con strati di termite. La temperatura di combustione è di circa 2-2,5mila gradi Celsius. È quasi impossibile fermare la combustione. L'inferno è sceso sulla terra alla Azovstal".

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Ma Mariupol è soltanto l'ultimo di una lunga lista di casi denunciati dalle forze ucraine, in cui i russi avrebbero impiegato queste armi tanto temibili da essere vietate dalla Convenzione di Ginevra del 1980. Ma cosa sono le bombe al fosforo? Equipaggiate con il fosforo bianco, una sostanza gravemente tossica se ingerita o inalata, non rientrano nella classificazione ufficiale delle armi chimiche, ma nonostante questo si tratta di armi letali e devastanti, in grado di provocare sul corpo umano effetti brutali e letali. 

Bombe al fosforo: perché sono vietate

Il fosforo bianco è una sostanza in grado di provocare ustioni gravissime: a contatto con l'ossigeno si incendia, producendo un'enorme ondata di calore. Gli effetti sulla pelle sono terribili: il tessuto organico brucia in pochi attimi, consumando la carne fino alle ossa. Prendono fuoco al contatto con l'aria, il fosforo viene generalmente conservato sott'acqua o sotto azoto: la reazione all'ossigeno genera il rilascio di calore e anidride fosforica, che a sua volta reagisce con tutti i composti che contengono acqua, come appunto il corpo umano. Come detto qualche riga più in alto, il contatto con la pelle è letale: genera disidratazione, necrosi e distruzione dei tessuti. Un processo doloroso e irreversibile a cui va aggiunto l'effetto dei vapori tossici generati dalla combustione, che possono essere mortali se inalati.

A causa di questi effetti la Convenzione sulle armi convenzionali ha inserito il fosforo bianco tra le munizioni incendiarie. La norma ne vieta l'utilizzo in "qualsiasi circostanza sulla popolazione civile". È inoltre vietato utilizzare armi incendiarie "lanciate da un aeromobile un obiettivo militare sito all'interno di una concentrazione di civili". Il 10 giugno del 1982 la Russia ha aderito a questa Convenzione e di conseguenza ne ha accettato l'impiego. Esistono però dei casi in cui queste armi possono essere utilizzate secondo le convenzioni internazionali: per illuminare un'area, per spaventare il nemico o per nascondere le proprie truppe, in fase di avanzamento o in ritirata.

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