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Martedì, 19 Marzo 2024
Mondo Afghanistan

Afghanistan, la Nato bombarda ospedale di Medici senza Frontiere

Morti e dispersi in un bombardamento contro l’ospedale di Kunduz, città afghana sotto il controllo dei taleban e da giorni teatro di scontri con le forze di sicurezza governative. "Siamo profondamente scioccati" dice il direttore delle operazioni di MSF Bart Janssens

Nove sanitari di Medici senza Frontiere, e almeno una decina di pazienti afghani, sono rimasti uccisi in un bombardamento contro l’ospedale di Kunduz, città afghana sotto il controllo dei taleban e da giorni teatro di scontri con le forze di sicurezza governative. Altre 30 persone risultano disperse. Il bombardamento, e ci sono le prime conferme, è stato lanciato per errore da aerei Nato.  

COLPITO L'OSPEDALE - Le forze americane hanno realizzato un attacco aereo la notte scorsa su Kunduz City che "potrebbe avere causato danni collaterali ad una struttura medica della città". Sono queste le prime parole del portavoce delle forze Usa in Afghanistan, il colonnello Brian Tribus.  L'operazione "è stata realizzata alle 2,15 contro individui che minacciavano la forza. Il bombardamento può aver causato danni ad una vicina struttura medica".

"SIAMO SOTTO SHOCK" - "Siamo profondamente scioccati - dice il direttore delle operazioni di MSF Bart Janssens - da questo attacco, dall'uccisione di membri del nostro staff e di pazienti e dai gravi danni inflitti alla sanità di Kunduz". "Non sappiamo ancora quale sia il bilancio delle vittime ma la nostra squadra medica sta fornendo l'aiuto di emergenza, curando i pazienti ed il personale di MSF feriti e cercando di contare le persone decedute. Rivolgiamo un appello a tutte le parti a proteggere la sicurezza delle strutture mediche e del personale che vi lavora". Al momento del bombardamento nell'ospedale c'erano 105 pazienti con i loro famigliari e 80 membri dello staff nazionale e internazionale di Msf.

"C'ERANO TERRORISTI" - L'ong accusa: "Tutte le parti in conflitto, incluse Kabul e Washington, conoscevano le coordinate delle nostre strutture già da mesi". Il ministero dell'Interno afghano sostiene però che al momento del bombardamento nell'ospedale di Medici Senza Frontiere (MSF) "si nascondevano 10-15 terroristi". In una conferenza stampa a Kabul il portavoce del ministero, Siddiq Siddiqi, ha assicurato che "tutti i terroristi sono stati uccisi, ma fra le vittime ci sono stati anche dottori".

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