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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Bombe sull'ospedale di Msf, Usa: "Raid richiesto dalle forze afghane"

Lo ha ammesso il generale statunitense John Campbell durante una conferenza stampa convocata al Pentagono per rispondere alla pioggia di critiche dopo il bombardamento dell'ospedale di Medici Senza Frontiere a Kunduz che ha provocato 22 morti

Il raid aereo americano su Kunduz che ha colpito un ospedale di Medici senza frontiere uccidendo 22 persone è stato richiesto dalle forze afghane. A dirlo è il comandante delle forze americane in Afghanistan, il generale John F. Campbell.

La notizia è stata diffusa durante una conferenza stampa in cui il Pentagono ha cercato di rispondere alle critiche piovute su Washington dopo il bombardamento, avvenuto nel nord del Paese. Ma il commento di Campbell non ha fatto chiarezza su un altro punto chiave: perché all'inizio le forze americane avevano detto che si era trattato di un errore. "Le forze afghane hanno avvertito che erano sotto il fuoco delle posizioni nemiche e hanno chiesto il supporto aereo", ha riferito il generale.

Ma da Medici senza frontiere hanno più volte ripetuto che nell'area attorno all'ospedale non erano in corso scontri e che l'edificio è stato colpito diverse volte domenica mattina. Questo mentre l'associazione non profit aveva mandato più avvisi all'esercito americano per indicare quali fossero le coordinate del centro ed evitare errori nel corso dei raid.

La storia ha inoltre un altro risvolto importante, come scrive il New York Times. Per la prima volta infatti il generale Campbell avrebbe fatto capire che le forze speciali americane e il personale afghano si coordinano prima dei bombardamenti nelle aree riconquistate dai talebani.

L'inferno quotidiano di Kabul

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