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Venerdì, 19 Aprile 2024
Russia / Russia

Boss mafioso fa sesso in carcere con l'attivista per i diritti umani

Le autorità carcerarie si erano insospettite: quelle sedute di consulenza durava più del consueto. Le videocamere nascoste hanno ripreso tutto e il filmato è stato diffuso dai media locali, suscitando polemiche nell'opinione pubblica

Il boss e la bionda, il signore del crimine e l'attivista per i diritti umani. Insieme, in intimità, nella cella di un carcere.

Sembrava incredibile ma le videocamere nascoste hanno ripreso tutto e i sospetti delle autorità carcerarie russe hanno trovato conferma: un boss della mafia russa e un'attivista per i diritti umani si incontravano nella cella di lui e facevano sesso. Quelle visite duravano sempre più del necessario, troppo per non destare sospetti nel carcere di Sverdlovsk Oblast, nella Russia centrale. "È stato rilevato che quelle sessioni di consulenza duravano più a lungo del consueto", ha spiegato un portavoce del carcere come riportato dal DailyMail.

Le immagini sono inequivocabili e mostrano la bionda attivista, identificata come Larissa Z., entrare nella cella del criminale (rimasto per il momento senza nome) e gettarsi tra le sue braccia. Niente dialogo, solo sesso.

Il filmato, girato lo scorso aprile, è stato diffuso dai media locali, senza specificare come le redazioni ne siano venute in possesso, e ha subito suscitato le reazioni indignate dell'opinione pubblica. Non tanto per il sesso, quanto per quello che le immagini hanno rivelato della vita quotidiana del boss in prigione: un comodo letto in legno al posto della branda regolamentare, sedie, tendine alle finestre, un tavolino da caffè, persino i quadri appesi alle pareti. 

BOSS FA SESSO IN CELLA | IL VIDEO

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