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Venerdì, 26 Aprile 2024
Infezione fatale / Regno Unito

Viene punto da un insetto in giardino: muore dopo 3 giorni

Il dramma che ha travolto la famiglia di Brett Dymond, un 38enne di Hayes, in Inghilterra: l'uomo è stato colpito da una fascite necrotizzante, una grave forma di infezione che non gli ha lasciato scampo

Morto nel giro di pochi giorni dopo la puntura di un insetto. Il terribile destino toccato a Brett Dymond, un 38enne inglese che viveva insieme alla sua famiglia nella cittadina di Hayes, alla periferia di Londra, nel Regno Unito: l'uomo si è spento a causa di una grave forma di sepsi, la complicazione di un'infezione che potrebbe aver avuto origine proprio da quel morso. Secondo quanto raccontato dalla moglie Charlene ai media britannici, Brett avrebbe iniziato a sentirsi male lo scorso 16 marzo: "Quel giorno stava lavorando in giardino, poi è arrivata la febbre alta e le allucinazioni". Il 38enne è stato subito portato in ospedale, ma le sue condizioni erano già disperate: il decesso è avvenuto tre giorni dopo, il 19 marzo scorso. 

L'insetto avrebbe punto Brett senza che lui se ne accorgesse, soltanto la moglie, dopo qualche ora, ha notato un punto rosso sull gamba che stava iniziando a gonfiarsi in maniera anomala: "Ho chiamato subito i soccorsi, ma una volta in ospedale i medici hanno scoperto che si trattava di fascite necrotizzante, una grave infezione dei tessuti molli, tra le peggiori mai viste negli ultimi cinque anni in quella struttura". Il ricovero è stato immediato, ma nel giro di alcuni giorni le condizioni di Brett sono peggiorate molto velocemente. I suoi organi hanno iniziato a cedere, costringendo il personale medico ad metterlo in coma farmacologico. 

Dymond è stato immediatamente ricoverato, ma le sue condizioni sono peggiorate nel corso dei giorni. Nonostante le cure dei medici, non c'è stato modo di fermare il decorso dell'infezione: dopo ben tre arresti cardiaci i danni cerebrali erano irreparabili. A quel punto i medici hanno chiesto alla famiglia di scegliere tra due opzioni: procedere con l'amputazione di gambe e dita, nonostante il 38enne fosse comunque cerebralmente morto, o decidere di staccare la spina. I familiari hanno optato per la seconda via, ponendo fine alle sofferenze di Brett. Una scelta terribile e una tragedia che hanno lasciato una famiglia devastata: oltre alla moglie Charlene, l'uomo lascia due figli, Tommy e Reiss, di 2 e 16 anni. Sulla piattaforma GoFundMe è stata lanciata una raccolta fondi per sostenere la famiglia del 38enne in questo momento: i funerali sono previsti per il prossimo 13 aprile.


 


 

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