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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Brexit, "liste di lavoratori stranieri": Londra vuole il controllo esclusivo sulle frontiere

Il governo britannico chiede alle imprese di favorire l'assunzione di sudditi di Sua Maestà e il premier Theresa May puntualizza che ai dottori stranieri sarà permesso rimanere fino a quando i dottori britannici finiranno il tirocinio

Il ministro dell'Interno britannico, Amber Rudd, ha annunciato che il governo intende chiedere alle imprese di rivelare il numero dei dipendenti stranieri per favorire l'assunzione di sudditi di Sua Maestà. "Non chiamatemi razzista" ha detto Rudd che intende "stanare" quelle società che abusano delle regole esistenti e "spingerle a comportarsi meglio". Il ministro ha accusato le aziende di "sfuggire" alle loro responsabilità non addestrando un numero sufficienti di lavoratori britannici e ha aggiunto che andrebbe irrigidito l'attuale sistema che obbliga le società a pubblicizzare i posti disponibili nel Regno Unito solo per 28 giorni prima di rivolgersi fuori dal Paese". 

Rudd, nominata agli Interni al posto del premier Tehersa May a luglio, ha spiegato che i freni extra ai lavoratori e agli studenti stranieri potrebbero essere necessari "per cambiare la tendenza" dell'opinione pubblica sull'immigrazione alla luce del voto sulla Brexit. L'annuncio soltato 24 dopo l'annuncio della premier May che ha detto alla Bbc che ai dottori stranieri sarà permesso rimanere fino a quando i dottori britannici finiranno il tirocinio

Brexit, il trionfo degli euroscettici

I primi a criticare l'idea di Rudd sono stati gli imprenditori mentre, riferisce la Bbc, almeno un deputato conservatore ha definito la proposta del ministro durante la conferenza del partito in corso a Birmingham "controversa".

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