La bufala dei cani militari abbandonati dagli Usa a Kabul
La denuncia era partita dagli animalisti di American Humane: ''Verranno torturati e uccisi''. Dal Pentagono è arrivata la smentita ufficiale
No, l'esercito americano non ha abbandonato i propri cani in Afghanistan. Il Pentagono ha voluto smentire alcune notizie circolate nelle ultime ore sui social media nelle ultime ore attraverso il portavoce John Kirby: "Contrariamente a informazioni inesatte, l'esercito americano non ha lasciato cani in gabbia all'aeroporto internazionale Hamid Karzai, e in particolare nessun 'cane militare''.
To correct erroneous reports, the U.S. Military did not leave any dogs in cages at Hamid Karzai International Airport, including the reported military working dogs. Photos circulating online were animals under the care of the Kabul Small Animal Rescue, not dogs under our care.
— John Kirby (@PentagonPresSec) August 31, 2021
Le foto, pubblicate sui social network, mostrano cani collocati in un rifugio per animali afghano e non animali sotto la responsabilità dell'esercito americano, ha aggiunto John Kirby, su Twitter.
A rilanciare la notizia era stato il gruppo di animalisti American Humane. Secondo l'amministratore delegato Robin Ganzert, i cani che avevano lavorato al fianco dei militari americani ora sarebbero stati ''torturati e uccisi''. Ganzert si era anche detto pronto non solo ad aiutare a trasportare i cani soldato sul territorio americano ma anche a garantire loro cure mediche per tutta la vita.
The American government is pulling out of #Kabul and leaving behind brave U.S. military contract working dogs to be tortured and killed at the hand of our enemies. We stand ready to bring them home! Read our CEO @RobinGanzert's full statement: https://t.co/IKhBkm4B7a pic.twitter.com/ItFlthDTAi
— American Humane (@AmericanHumane) August 30, 2021
"Ci disgusta stare seduti a guardare i cani che valorosamente hanno servito il nostro Paese essere condannati a morte o peggio. Per evitare che si verifichi questa tragedia, i K-9 dovrebbero essere messi in salvo. Indipendentemente dall'esito, bisogna impedire che si ripeta questa grossolana svista": così si concludeva l'attacco degli animalisti alla gestione Biden, prima che arrivasse la smentita ufficiale del Pentagono.