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Giovedì, 28 Marzo 2024
OMICIDI / Burundi

Burundi, uccise tre suore italiane: "Sgozzate e poi lapidate"

E' il sindaco di Kamenge, Damien Baseka, a fornire le prime ricostruzioni sulla strage avvenuta nel convento: non si tratterebbe di una rapina finita male ma del "gesto di un folle". Il killer le ha uccise, poi ha brutalizzato i cadaveri

Bujumbura (Burundi) - Le religiose italiane uccise nel loro convento di Kamenge, alla periferia della capitale, sono state uccise da un giovane che poi è fuggito.

Il sindaco di Kamenge, Damien Baseka ha riferito che "le anziane religiose italiane che vivevano nel convento della parrocchia cattolica Guido Maria Conforti di Kamenge sono state uccise selvaggiamente: il sospetto è un giovane che poi è stato visto fuggire dal luogo verso le 17 (di ieri)", ha precisato Baseka.

Un responsabile della polizia ha spiegato che "l'assassino ha sgozzato le due religiose, suor Lucia, 75 anni, e suor Olga, 83 anni, prima di accanirsi su una di loro a colpi di pietra sul viso". Secondo la polizia locale, le missionarie non sono state uccise nel corso di un tentativo di furto, come sostenuto dalla diocesi di Parma, poiché "secondo le prime ricostruzioni l'assassino non ha portato via nulla, neppure il denaro che era sul posto (...). Siamo sulle tracce dell'uomo che è stato identificato".

Le tre vittime sono Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernadetta Boggian. Il terzo cadavere è stato ritrovato solo nella mattinata di lunedì (ore italiane). Suor Bernadetta sarebbe stata uccisa durante la notte dal killer delle altre due missionarie che sarebbe rimasto nascosto nella struttura dopo il duplice omicidio. 

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